Il trekking è uno sport che pratico fin da piccolo e mi ha accompagnato in tutte le estati passate, come quando sopra a Corniglio, nel nostro Appennino, ho fatto una camminata molto tosta ma affascinante, un giro ad anello che ha toccato il monte Marmagna, l’Orsaro e il Braiola.
Il termine trekking si usa per indicare viaggi o spostamenti di più giorni e in zone montuose. Il trekking è un passatempo che coinvolge molte persone, perché allena il nostro corpo e ci aiuta nel rilassamento ed elimina lo stress. Il periodo migliore dell’anno per praticare il trekking sono i mesi tra maggio aprile e tra settembre e ottobre.
Sinceramente io preferisco l’estate, il momento dove il clima e la visibilità sono favorevoli, infatti nelle giornate molto soleggiate se si è fortunati dalla sella del Marmagna si riesce a vedere persino la Corsica. Preferisco l’estate anche perché si possono vedere paesaggi mozzafiato e incontaminati. Farfalle che volano qua e là in mezzo all’erba, il rumore delle cicale e dei grilli che cantano, momenti dove la natura raggiunge il suo massimo splendore.
Le mete più amate per praticare trekking sono le Tre Cime di Lavaredo in Trentino, le Cinque Terre in Liguria ecc, ma io consiglio l’Appennino Parmense. Possiedo una casa a Corniglio a circa un’oretta da Parma, dove passo tutte le estati insieme alla mia famiglia. Per me è un posto magico, dove mi sento libero, sereno e spensierato; lo frequento da quando sono piccolo, è come una seconda casa. Quando sono lì mi dedico al trekking insieme a mio padre, a mia madre e ai miei cugini.
A me piacciono le camminate difficili, quelle in cui devi fare molta fatica e devi sudare prima di arrivare alla vetta: è un po’ come la vita, una lunga partita in cui per ottenere soddisfazioni bisogna lottare. La camminata che preferisco in assoluto è quella per arrivare ai Laghi del Sillara. Per arrivarci ci vogliono circa 6-8 ore, dipende sempre dal passo, ci vuole tanto sacrificio ma appena arrivati il paesaggio, ripagherà di tutti gli sforzi fatti. I laghi del Sillara sono una delle mete più ambite dai cittadini di Parma, un luogo magico dove si può respirare aria pulita e fare un bel bagno nel lago. Questi due piccoli e maestosi laghetti, al centro della vallata, regalano una delle gioie più grandi del trekking.
Quando si pratica il trekking è molto importante anche l’occorrente, infatti io mi porto sempre uno zaino tecnico della marca Sportiva, due racchette per non cadere, un paio di scarpe della marca sempre Sportiva, un cappello e degli occhiali da sole, acqua, cibo, pantaloni lunghi e una bella compagnia.
Oltre alle cose positive, il trekking mi ha regalato anche una cosa negativa: nel tragitto verso casa dal Marmagna mi sono slogato una caviglia inciampando contro un sasso. Ero in panico e molto preoccupato, i miei genitori hanno chiamato il soccorso alpino che mi ha aiutato e portato all’ospedale in elicottero. Nonostante ciò continuerò a praticare questo magico sport, cercando sempre di stare più attento.
Filippo Alberti 1D