Ogni anno, il 22 aprile si celebra l’Earth Day, la giornata mondiale della Terra, una ricorrenza istituita nel 1970 per promuovere la salvaguardia del Pianeta e combattere il degrado ambientale. A novembre, le classi che hanno assistito all’incontro con l’Agenzia di Stampa Giovanile in diretta dalla COP27 di Sharm El-Sheikh hanno potuto ascoltare l’intervento di un climatologo che ha fatto il punto sulla situazione del Pianeta, soffermandosi in particolare sul problema dei cambiamenti climatici. Il suo discorso era incentrato su quattro parole chiave:
– Intensità: il cambiamento del clima è molto più intenso e rapido di quanto ci si aspettasse qualche anno fa, come dimostrato dalla frequenza sempre maggiore di eventi meteorologici estremi. Basta ricordare che l’Italia sta attraversando il periodo più siccitoso da almeno 200 anni.
– Irreversibilità: i cambiamenti in atto rischiano di portare il Pianeta ad un punto di “non ritorno”, con effetti irreversibili ad esempio sull’innalzamento del livello dei mari, sulla perdita di massa di ghiacci non solo artici o antartici ma anche nelle nostre montagne (quest’anno le Alpi hanno registrato la peggior perdita di massa glaciale da quando abbiamo misure).
– Inequivocabilità: il ruolo dell’uomo nel riscaldamento del pianeta è innegabile ed è dovuto essenzialmente all’uso dei combustibili fossili e ai processi legati alla produzione del nostro cibo.
– Insufficienza: di fronte all’emergenza climatica le azioni della comunità internazionale non sono sufficienti sia in termini di interventi sulle cause che sulle conseguenze dei cambiamenti climatici
Di fronte a questo quadro drammatico, la giornata della Terra di quest’anno ci propone un’altra I, stavolta più incoraggiante, quella di “Invest in our planet”. Come ricorda Kathleen Rogers, Presidente mondiale di Earth Day Network, ”le imprese, i governi e la società civile hanno la stessa responsabilità di agire contro la crisi climatica e accendere la scintilla per accelerare il cambiamento verso un futuro verde, prospero ed equo. Dobbiamo unirci nella lotta per la rivoluzione verde e per la salute delle generazioni future. È giunto il momento di investire nel nostro Pianeta”.
Simone e Sebastiano 4A