Dare forma e corpo a un’idea: vi raccontiamo il nostro progetto di stampa 3D

Se nel mondo di fantasia dei Cavalieri dello Smeraldo basta avere il magico anello verde per dare corpo a qualsiasi oggetto frutto della propria immaginazione, al liceo Bertolucci per realizzare l’oggetto dei propri sogni, dopo averne creato il modello digitale,  basta saper usare la stampante 3D.

Imparare a creare il modello digitale di un oggetto e poi a utilizzare la stampante 3D  è stato il cuore del nostro percorso di pcto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (2023-19251/RER/8/1/1) gestito dall’ente di formazione Irecoop che si è svolto da dicembre 2023 fino ad  aprile 2024 sotto la guida competente del nostro formatore Luigi Cirelli. 

Dopo avere sondato i nostri diversi interessi, la scelta è caduta su una esperienza guidata di modellizzazione digitale che è stata riccamente documentata grazie al reportage fotografico realizzato dal nostro compagno Federico che ha potuto esprimere il suo amore per la fotografia e, nello stesso tempo, acquisire competenze di fotoritocco digitale.

“Questo percorso formativo ha permesso, tanto agli alunni quanto a noi docenti, di sperimentare non solo l’uso della stampante 3D e la modellizzazione digitale, ma anche l’uso della macchina Laser cutter con la quale gli alunni hanno prima progettato e poi realizzato dei bellissimi portachiavi sotto la guida appassionata di Leonardo Barbarini”, racconta la prof.ssa Tania Villa.

 

Che cosa vi ha spinto alla scelta dell’oggetto da realizzare? “Il mio amore per le motociclette mi ha portato a scegliere di realizzare una piccola ma molto ben dettagliata moto da corsa: per modellarla al computer ho dovuto disegnare diversi poligoni imparando a usare il programma TinkerCad che avevo avuto modo di iniziare a sperimentare in classe”, racconta Letizia. 

“Avvicinarmi all’uso di un software di modellazione 3D è stato il motivo per cui ho scelto questa attività dopo che l’anno scorso, sempre con Luigi, avevo imparato a utilizzare BandLab, un programma per realizzare podcast. All’inizio avrei voluto ripetere l’esperienza col podcast ma poi ho preferito imparare qualcosa di nuovo ed è stata una esperienza molto bella!”, racconta Niccolò.

 

Oltre alla moto di Letizia la stampante ha “sfornato” due macchine, una ideata da Niccolò e l’altra da Cristiano che, come ricorda, ha scelto di “progettare un oggetto che mi piacesse e che fossi in grado di realizzare in autonomia dato che avevo già un po’ di esperienza con questo programma digitale”. 

Invece, Aldo ha coniugato la sua passione per i super-eroi con i super poteri che vengono dati a chiunque sappia modellare un oggetto per poi stamparlo, realizzando un set del mitico  anello di Lanterna verde: “Anche per me questa è stata una esperienza nuova e interessante!”

Il percorso, inoltre, come notano i docenti che hanno accompagnato gli alunni, ha un valore aggiunto, oltre  a quello di portare gli alunni ad acquisire significative competenze: “Il valore ulteriore sta nella relazione, nel lavorare fianco a fianco con compagni di diverse classi e età, scoprendosi parte di una squadra il cui successo dipende dal modo in cui ognuno riesce a mettersi in gioco esprimendo la propria unicità e accogliendo come ricchezza l’unicità espressa da ogni altro compagno di squadra”.

 

 

Aldo DeVivo, 3°B – Niccolò Diamanti, 4°B –   Federico Nicoli, 3°M –  Letizia Ollari, 3°A – Cristiano Verona, 3°D

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