MI GIRA LA TESTA!

immagine-arrivo-prova-2Mio padre mi cerca, io lo vedo ma non riesco a rispondergli, c’è molta gente, alcuni vogliono passare, altri cercano  di mettere ordine… no, non è un film apocalittico, è “solo” una giornata di scuola aperta.

Dico “solo”, ma in realtà non è una cosa definibile con la parola “solo”. Questa scelta non è solo una scelta, ma è la scelta, quella che mi accompagnerà per i prossimi cinque anni, quindi non posso “solo” scegliere una scuola.

Questa mattina mi sono alzato e sono “solo” venuto a vedere questa scuola. Sono “solo” le 9:50, sono qui e non sono “solo” preoccupato, ma anche tanto stanco. Ma anche di domenica mi devo alzare per andare a scuola? Ci sono ragazzi che ci accolgono… vogliono mostrarci la loro scuola.  E per una scelta che non è “solo” una scelta, non bastava “solo” un genitore. Dietro di me, infatti, come due bodyguard, ci sono sia mia mamma che mio papà. “Solo” Dio sa cosa si aspettano da me: pensano davvero che basti “solo” una mezza mattinata qui, in questa scuola, a farmi scegliere? Boh, io intanto li accontento.

Mi gira la testa, una ragazza ci dice che i ragazzi devono girare a sinistra, i genitori proseguire dritto e che rimarremo divisi “solo” un paio d’ore. In questo caso, questo “solo” può esprimere due sentimenti opposti: troppo tempo, magari mi perdo, mi fa impressione tutta questa novità ed essere obbligato ad affrontarla senza sostegni, oppure, ed è la mia visione dei fatti, troppo poco tempo: sarebbe meglio che i miei se li tenessero anche tutto il giorno.

Mi gira la testa e ho visto tutti i laboratori, da quello di Arduino, a quello del Magazine e del Cambridge, partecipato a un debate, incontrato tanti ragazzi entusiasti della loro scuola. Ritrovo i miei che mi cercano con lo sguardo: io li ignoro, vorranno “solo” avere un responso sulla mattinata che ancora non ho.

Ho “solo” visto la scuola e i vari progetti, e mi chiedo:  sarà “solo” così o ci sarà di più, ci saranno “solo” cose belle e divertenti o anche cose che non mi piaceranno? Certo che non saranno “solo” cose belle e certo che ci saranno ostacoli, ma quelli ci saranno ovunque, in qualunque scuola in cui dovessi iscrivermi.

Mi gira la testa e la giornata è finita, ma ora so che l’unica cosa che devo fare è scegliere l’indirizzo perché questa scuola è l’unica in grado di farmi girare la testa.

Cleo Cantù, 1F

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