Con un paio di lunghe trecce, un discorso tanto dolce quanto salato e il timore per il proprio futuro la 15enne Greta Thunberg si è presentata davanti alla sua piccola nazione e al mondo intero annunciando la sua preoccupazione riguardo ad un tema che la tocca particolarmente: i cambiamenti climatici.
Greta Thunberg, affetta dalla sindrome di Asperger, all’età di 15 anni si schiera dalla parte del ministro francese Nicolas Hulton, che si è sentito “lasciato solo nella lotta al riscaldamento globale”. Il pensiero di Greta di lasciare la scuola non nasce da un capriccio, ma dalla consapevolezza di ciò che succede nella sua Terra, sempre più malata. Infatti, ogni mattina, invece che sedersi di fronte agli insegnanti, si accuccia sui gradini del Parlamento a Stoccolma: distribuisce volantini con frasi talmente vere da far paura.
Tutto è cominciato nel momento in cui Greta ha iniziato a non trovare differenze tra le pinete della sua bella città e l’Inferno cantato da Dante: ha osservato con i suoi occhi pieni di vita gli ettari di foreste bruciate in Svezia quest’estate e si è messa a studiare fino a ritrovarsi davanti al mondo per difendere il suo futuro.
“Dite di amare i vostri figli più di ogni altra cosa, eppure state rubando il loro futuro proprio davanti ai loro occhi.”
Con questa frase comincia il suo discorso, breve ma intenso. Greta non sorride, non fa battute e non si sente superiore rispetto a tutti gli abitanti della Terra, il suo obiettivo non è quello di farsi applaudire ma farsi ascoltare. Fa una breve pausa tra una frase l’altra in modo da far arrivare a tutti il suo messaggio, in quel silenzio dovuto allo stupore che crea la sua figura in contrasto con il suo pensiero e la sua determinazione.
Alcuni dei suoi professori si schierano dalla sua parte… e gli altri? Sperano che voltando le spalle i problemi scompaiano? Loro che dovrebbero insegnare a vivere la vita in autonomia e in salute si chiudono a riccio di fronte a temi più grandi di loro… gran bell’esempio! Per fortuna ci sono anche professori come Benjamin Wagner, che a 26 anni ha rinunciato ad un mese di stipendio per appoggiare la sua allieva in questo percorso verso un futuro migliore.
Con la sua forza sta portando da sola avanti una causa che viene messa a tacere mentre dovrebbe essere affrontata di petto. Questa ragazza deve essere un esempio per tutti noi, che ci accontentiamo di osservare ciò che ci circonda in modo passivo, rendendoci partecipi alla distruzione del pianeta.
Alessia Naso