R&B –

Gemini Rights - Wikipedia

Gemini Rights

ARTISTA: Steve Lacy

GENERE: Indie, R&B

DURATA: 10 canzoni, 35 min

DATA: 15 Luglio 2022

 

Steve Lacy, giovane artista statunitense, raggiunge l’apice della sua giovane carriera artistica grazie a questo album, Gemini Rights, vincitore come miglior album R&B dei Grammy Awards tenuti quest’anno, dopo esser divenuto famoso grazie alla naturalezza e spontaneità della sua musica. Infatti, come afferma in un Ted Talk del 2017, il giovane artista, nonostante abbia avuto la possibilità di lavorare in grandissimi studi di registrazione, ha sempre lavorato da solo, usando solo l’iPhone per registrare. Ecco, il suo essere one-man-band l’ha portato alla concezione di questo album che, nonostante le centinaia di milioni di ascolti che esso ha avuto, mantiene quel sapore leggermente grezzo che rende le canzoni originali, allontanandosi dalla plasticità e finzione della musica mainstream.

Gemini Rights è infatti un album quasi interamente autoprodotto, e spazia tra diversi generi quali l’R&B, l’indie, il pop, a volte un po’ psichedelico; accompagnati da riff rock e pezzi suonati al piano. Questo si tratta del primo vero e proprio disco di Steve Lacy composto in studio, al contrario dei suoi lavori precedenti, questo gli ha permesso di spaziare molto di più a livello compositivo e sonoro.

La musica di Steve Lacy è molto personale, i suoi testi sono vere e proprie pagine di diario che legge ai propri ascoltatori. I 10 brani raccolti in questo progetto nascono infatti da un malessere dovuto al termine di una relazione, e l’amore viene affrontato, analizzato e raccontato nelle sue molteplici sfaccettature, da momenti più profondi, ad altri più leggeri.

Gemini Rights comincia con il primo brano, Static, un pezzo suonato al piano con sonorità molto vicine al pop, proseguendo con gli interessantissimi brani Helmet e Mercury, con sonorità più R&B molto influenzati dalla musica etnica, Mercury presenta infatti dei suoni e dei cori che rimandano al bossa-nova e alla musica africana.

Buttons, una ballata trascinata, ci accompagna fino alla vera bomba dell’album Bad Habit, che con 665 milioni di ascolti è uno dei brani più ascoltati questa estate, divenuto famosissimo su TikTok.

Amber, un altro brano suonato al piano, racconta dolcemente la sua storia d’amore con la sua ex, mentre in Sunshine, accompagnato da Fousheé, Steve Lacy propone un brano da forti sonorità indie molto piacevoli.

L’album termina con Give You The World, una ballata soul dove il giovane si mette a nudo, mostrando il suo lato più intimo e dichiarando di provare ancora amore per la sua amata.

Gemini Rights è un album molto interessante, perfetto per chi, amante del pop e della musica leggera, si volesse avvicinare a sonorità più interessanti e particolari.

 

Kali Uchis: Red Moon in Venus Album Review | Pitchfork

Red Moon in Venus

ARTISTA: Kali Uchis

GENERE: R&B, Neo Soul

DURATA: 15 canzoni 43 min 14 sec

DATA: 3 marzo 2023

 

“Questa è un’espressione senza tempo, ardente di desiderio, dolore, fede e onestà…” queste sono le parole che la stessa Kali Uchis, cantante colombiana, utilizza per descrivere la sua ultima opera, Red Moon in Venus, un album carico di sentimento e significato.

Infatti lo scopo dell’album è proprio quello di rappresentare l’amore in tutte le sue sfaccettature, concentrandosi tuttavia sull’equilibrio fra la sensualità e il romanticismo, due facce della stessa medaglia necessarie affinché una relazione amorosa si possa definire tale; per questo motivo le canzoni analizzano il rapporto da entrambi i punti di vista, affinché chiunque vi si possa riconoscere durante l’ascolto.

Facendo riferimento alle singole canzoni, è interessante la storia che viene raccontata a partire da “Fantasy” in cui l’artista mette in primo piano il racconto della sua vita personale, più specificatamente la sua relazione con il suo attuale fidanzato, anch’egli un cantante, Don Toliver; la traccia espone quello che è l’obiettivo della coppia, ovvero quello di vivere finalmente una dolce fantasia, da tanto tempo immaginata.

Tuttavia in una coppia non è sempre tutto rose e fiori, e come si ascolta in “Como Te Quiero Yo” possono avvenire dei litigi che portano gli amanti ad allontanarsi.

Ma la situazione sembra peggiorare dopo la rottura rappresentata in “Blue” e “Deserve Me”, e in un tentativo di superare il suo ex in “Moonlight”, Uchis capisce in verità di essere pronta a perdonarlo.

Si conclude così con un lieto fine la storia d’amore dei due, nell’ultima traccia “Happy Now” in cui l’artista vuole quindi tornare ad essere felice e continuare ad essere innamorata del suo amante, fino alla fine.

L’album riesce quindi nel suo obiettivo di offrire una panoramica sui sentimenti provati da due innamorati, attraverso anche a uno spiccato talento della cantante, che con una voce incredibilmente romantica e sensuale, impreziosisce la base strumentale tipica dell’R&B, arrivando ad offrire un sound di unica qualità.

L’ascolto è consigliato a chiunque sia alla ricerca di un album capace di esprimere delicate, ma al tempo stesso, fortissime emozioni.

 

Blonde (Frank Ocean album) - Wikipedia

BLONDE

ARTISTA: Frank Ocean

DATA: 20 agosto 2016

DURATA: 16 canzoni, 1h

GENERE: RnB, Soul

 

Blonde è il terzo album in studio del cantante Frank Ocean. Sebbene sia uscito “solo” 7 anni fa è già ritenuto un classico della musica del nostro secolo. Nel corso dei 5 anni successivi al suo rilascio è arrivato primo nelle classifiche di 7 stati diversi e si è persino già aggiudicato il 79esimo posto nella “Top 500 albums of all time” della rivista Rolling stone. A collaborare a questo progetto sono personaggi importantissimi per la musica moderna: Beyoncé, Pharrell Williams, Andre 3000 degli Outkast, James Blake e Kim Burrell.

In questo progetto l’artista espone nel profondo la propria intimità e la propria psiche, mettendo a nudo più che mai il proprio io, sia artistico che della propria personalità. Sebbene trattino però dei sentimenti dell’artista gli argomenti di Blonde sono estremamente attuali e condivisibili, specialmente dai giovani, a cui l’album si rivolge.

L’album ha 17 tracce e dura precisamente un’ ora. Possiamo dividere Blonde in due parti ognuna lunga mezz’ora e contenente 8 canzoni e mezzo, questo perchè la nona canzone, “Nights” è a suo tempo divisa in due parti di egual lunghezza. Ogni canzone della prima parte può essere associata ad una canzone corrispondente nella seconda parte, infatti ogni tema che Frank Ocean porta viene trattato in modi opposti nelle due diverse sezioni.

Ad esempio in Ivy e Solo (reprise), Ivy parla di crescere e rimpiangere la separazione con qualcuno, mentre in Solo (Reprise) la strofa di Andre 3000 parla di provare risentimento per una persona pur avendo questi rimpianti.

O ancora Pink + White si occupa di ricordare una persona cara che è morta e le lezioni che ti hanno insegnato, mentre la traccia speculare Pretty Sweet parla di cogliere il momento e di non pensare alla morte.

Musicalmente l’album è caratterizzato da un uso frequente di sample, linee di tastiera e chitarra elettrica, estremamente distorta, sopra delle basi elettroniche a sfondo lo-fi, che da una parte aiutano molto ad entrare nel mood malinconico e triste dell’album, ma dall’altra risultano purtroppo un po’ ripetitive. Per riassumere “Blonde” è un album estremamente personale ed emotivo ma allo stesso tempo condivisibile, la musicalità non spicca ma è estremamente azzeccata per le tematiche che l’opera tratta. Lo consiglio di ascoltare a tutti, specialmente ai giovani, possibilmente a notte fonda.

 

Samuele Argento, Filippo Carmeni, Alessandro Ferri

 

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