2 -Superare il concetto di colpa. Consigli di lettura estate 2020

W.K. Krueger, La natura della grazia, Neri Pozza editore

Durante la lettura del libro, ho trovato interessante l’espediente narrativo che consiste nel far raccontare in prima persona al protagonista i fatti accaduti in un’estate di quarant’anni prima . Questo permette a Krueger di mostrarci la storia da due punti di vista : quello del ragazzino ingenuo, istintivo, desideroso di sentirsi utile e di diventare grande, e quello dell’uomo che, con la saggezza portata dal tempo, rilegge gli avvenimenti e, soprattutto, i suoi sentimenti, in un modo completamente diverso da quando li ha vissuti ,  a mostrarci come ‘i racconti di ciò che accade nel passato dipendono dalla prospettiva da cui si osserva l’evento’ .  Al libro ho associato così l’immagine di una clessidra, al fine di rappresentare lo scorrere e il passare del tempo ,  e per ricordarci come questo porti ciascuno di noi ad abbandonare, in un momento qualunque della nostra vita, il mondo dell’adolescenza e del divertimento per addentrarci in un mondo sicuramente più responsabile e ragionevole.

E’ questo quello che accade al protagonista del racconto :  Frank, un ragazzo di soli tredici anni , sulla soglia dell’adolescenza , che nella terribile estate del 1961 , è costretto , di colpo, a diventare adulto, a trovare la forza per sostenere la morte della sorella Ariel e a cercare di capire un mondo che sembra essere andato a pezzi intorno a lui. Quello della morte è un tema di fronte al quale l’essere umano è impreparato : passiamo la nostra vita dedicandoci ed imparando ad affrontare situazioni di diverso genere, ma per questo momento non esiste una preparazione.                                                                                                                                                                                                                       Nella nostra società infatti, il tema della morte è un tabù, messo spesso da parte come se fosse un fastidio a cui l’uomo , attraverso la scienza e la medicina, deve trovare una soluzione.   In questo contesto, il tema della morte , della perdita , della mancanza, assume un significato diverso a seconda di come ci si rapporta con le nostre nozioni e con noi stessi .                                                                              

‘La natura della grazia’ benché abbia  i tratti di un giallo, è ricco di grazia:  come la grazia di chi sa di essere sopravvissuto al peggio ed è grato per un altro giorno al mondo, o “ la grazia terribile di Dio “ come viene chiamata da Frank ormai adulto che racconta in prima persona quelle settimane estive di tanti anni prima, in cui tutto era cambiato ed in cui viene messa a dura prova la fede in Dio. I personaggi del romanzo affrontano il tema della morte  ognuno in modo diverso, proprio come faremmo noi.

C’è chi, come Ruth e Jake, se la prende con quel Dio che credevano potesse difenderli da tutto e chi, come Franck e il padre, si affidano a lui per poter affrontare la realtà in cui si trovano. Franck trascorre molto tempo a riflettere “ sul terribile prezzo della saggezza , sulla terribile grazia di Dio”.  Nel libro,  la colpa e la grazia costituiscono il filo rosso attorno al quale ruotano le vicende del racconto e che ci fanno riflettere sulla capacità dell’uomo di provare sentimenti contrastanti: nel romanzo tutti i personaggi si pongono l’obiettivo di rintracciare il colpevole pensando che  solamente attraverso la scoperta dell’identità dell’assassino potranno nuovamente raggiungere una pace interiore. Uno di questi è Frank, il protagonista, per cui diviene un pensiero fisso trovare un colpevole, qualcuno a cui attribuire tutta la colpa e mettere fine al proprio dolore. E la colpa non  solo di chi ha commesso uno sbaglio ma anche di chi avrebbe dovuto fare qualcosa ma non l’ha fatto.

Credo che nella vita di tutti i giorni ognuno di noi commetta errori e peccati . Sono convinta però che fondamentale sia riconoscerli e affrontarli. E’ nel finale  che emerge un altro tema rilevante del libro: il perdono. Jake sottolinea che  “trovare l’assassino non riporterà in vita Ariel “ e che è dunque meglio “lasciare tutto nelle mani di Dio”.  Reputo che la strada del perdono sia una strada molto difficile da intraprendere e perseguire , ma credo anche che sia l’unico modo per lasciar andare qualcosa che ci impedisce di muoverci consapevolmente nella realizzazione di noi stessi e per riuscire  a vivere pienamente con serenità . L’autore inoltre ci spiega che Dio è sempre vicino a noi , anche nei momenti più difficili e che il perdono è l’unica strada che permette il raggiungimento della grazia.  

‘La natura della grazia’ è un romanzo che , nonostante narri vicende tragiche , lascia un barlume di speranza che, sono convinta, non ci debba mai abbandonare, ma anzi guidarci nella strada della vita .

Ludovica Pancaro 3B

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