Nel 2017 Giulia Ghiretti si è aggiudicata, per il secondo anno consecutivo, il premio di “Atleta dell’Anno”, riconoscimento indetto dalla Gazzetta di Parma in collaborazione con l’Unione Nazionale Veterani dello sport.
Giulia era una giovane ginnasta parmense quando, all’età di 16 anni anni, durante l’esecuzione di un esercizio di trampolino elastico, atterrò male e si ruppe una vertebra: ciò le causò la paralisi delle gambe.
Fu costretta a stare in ospedale molto tempo per fare una dolorosissima riabilitazione. A causa del suo incidente perse gran parte dell’anno scolastico, ma la tecnologia l’aiutò a proseguire gli studi grazie a l’utilizzo dei PC ed ai collegamenti online con gli insegnanti. Anche i suoi genitori cercarono di aiutarla in ogni modo, ma lei non si sentiva come una adolescente normale, voleva ritornare a fare sport, voleva ritornare a provare le stesse emozioni che provava prima di una gara, voleva tornare ad allenarsi per ottenere dei buon risultati, voleva tornare a sentirsi viva!
Iniziò a praticare il nuoto, uno dei pochi sport dove le gambe fanno solo una piccola parte del lavoro complessivo ed è praticabile anche senza l’utilizzo completo degli arti inferiori.
Con la sua grinta e la sua determinazione, in poco tempo ottenne grandi risultati, decise così di dedicarsi al nuoto in modo agonistico.
Giulia si allenò duro, ottenne in poco tempo traguardi importanti: nel 2016 riuscì a coronare il sogno di ogni atleta: una medaglia olimpica a Rio.
Poi a luglio 2017 ottenne alla World Series di Berlino due argenti nei 100 rana e 200 rana open ed a inizi di dicembre 2017 ha ottenuto tre medaglie ai mondiali di Città del Messico: oro nei 100 rana, argento nella staffetta mista 4×50 e bronzo nei 50 farfalla.
Voleva risentire il brivido e l’adrenalina che ti dà la gara, la sfida con gli altri ma principalmente con te stesso, voleva riassaporare l’emozione mozzafiato della vittoria.
E ce l’ha fatta alla grande!
Federico Furlotti 1T