Io so che cosa significhi esprimersi, prima che con le parole, con uno strumento che corre veloce su un foglio bianco e diventa idea, carattere, personalità. Io so che cosa significhi osservare, interpretare e decodificare opere d’arte.
Questo, pare sia l’ultimo disegno condiviso da Giulia sui social, fatto da lei, che amava disegnare. Incidetelo nel cuore, come ho fatto io.
Questa mano non scorrerà più su un foglio bianco. Anche un’artista ci hanno rubato.
Gli artisti sono ormai rari, come i poeti.
Siamo sempre più poveri, tanto abituati ormai ad una società che idolatra altri miti, da non accorgerci neanche più che certi cuori sono fin troppo traboccanti di dolcezza.
La dolcezza non è più un valore…non sappiamo più leggerla, né riconoscerla, tantomeno rispettarla.
Stamane ho sentito il gelo intorno.
Gli artisti sentono profondamente ciò che li circonda. Ho sentito tutto il freddo di una società indifferente, nessuno si è fermato a pensare anche solo per un secondo a te.
Ho sentito tutto il gelo di un mondo autoreferenziale, che si accorge della dolcezza soltanto in presenza di un crimine efferato.
Ci chiamano a fare educazione affettiva, proprio ora che i danni causati dalla corsa all’oro sono evidenti e tangibili.
Io insegno a cogliere la bellezza, a riconoscerla e ad apprezzarla da ormai ventitré anni.
E ancor prima l’ho studiata, e ancor prima l’ho scoperta come dono nelle mie mani.
Non chiedetemi di educare questi giovani avulsi dalla bellezza…chiedetemi di continuare a fare il mio lavoro.
Diffondete questa piccola meraviglia, dove ho visto tutta la voglia di vivere di un tenero cuore d’artista.
Prof.ssa Daniela Mele
