Ieri, arrendersi o perire; oggi, difendere la libertà!

“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”: questo è l’appello radiofonico con il quale il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini proclamava l’insurrezione generale a Milano: era il 25 aprile del 1945 e fu l’inizio della liberazione dal nazifascismo.

Sono passati 78 anni da quel giorno, ma ogni anno lo ricordiamo perché quella data ha ancora tanti significati che forse per noi giovani non sono sempre chiari.

Il 25 aprile è il simbolo della coraggiosa lotta delle forze partigiane contro la dittatura fascista, che aveva privato gli italiani dei diritti e delle libertà fondamentali, fomentando odio e discriminazioni inaudite e provocando la terribile tragedia della seconda guerra mondiale. Come la giornata della memoria serve a ricordare la terribile tragedia dell’Olocausto, così il 25 aprile deve servire a noi giovani per ricordarci che i diritti, di cui noi adesso godiamo, sono il frutto di una dura lotta che i partigiani hanno strenuamente combattuto per affermare il primo diritto fondamentale: la libertà.

Il 25 aprile non deve essere solo “Bella ciao” o le bandiere italiane appese ai balconi, ma deve essere un impegno a non dimenticare ciò che è accaduto, deve servire a ricordare gli orrori del totalitarismo e della mancanza di libertà. A quei giovani che si sono battuti per il riscatto e la rinascita dell’Italia, spesso sacrificando la loro stessa vita, deve andare la nostra ammirazione, la nostra riconoscenza e la nostra gratitudine.

Oggi noi giovani abbiamo davanti un’altra importante sfida: difendere la libertà conquistata dai nostri padri e ampliarla sempre di più, perché senza libertà non vi può essere né pace, né giustizia, né benessere.

La libertà, la dignità e la pace sono un diritto di ogni essere umano, “ovunque” nel mondo e noi dobbiamo lottare proprio per affermare questo. Questo è l’insegnamento più importante del 25 aprile!

W la libertà!

Gloria Mendi

3S Liceo sportivo Attilio Bertolucci

Foto del sig. Mendi; Parma, Manifestazione del 25 aprile 2023

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