La vicenda tra la cantante pop Shakira e l’ex difensore centrale del Barcellona Piquè ha scatenato sui social una bufera. Shakira, dopo aver scoperto il tradimento di Piquè con la più giovane modella di Barcellona Clara Chia Marti, ha deciso di manifestare tutta la sua rabbia attraverso un suo recente singolo, al quale riserverei l’onore di entrare nella categoria di “crimini contro le orecchie dell’umanità” e che contiene citazioni di altissimo spessore del tipo: “Hai cambiato una Ferrari con una Twingo” oppure “hai cambiato un Rolex con un Casio”, “ io valgo due ventiduenni”, “ le donne non piangono, le donne fatturano”.
Shakira con ciò credeva di poter esprimere al meglio l’enorme sbaglio di Piquè, ma si è ritrovata, a parer mio, ad aver espresso male il suo concetto riducendo lei e la rivale a semplici oggetti. Siamo davanti perciò all’ennesimo caso di oggettivazione della donna, con l’aggravante che la colpevole è una donna e proprio quando vorrebbe denunciare di essere stata trattata come un oggetto.
Per anni le donne si sono battute per non essere considerate trofei da conquistare: in poche righe Shakira ha mandato all’aria il lavoro di eroine e donne coraggiose: l’accusa che viene da muoverle a questo punto non è solo lesione morale al genere femminile, ma persino autolesionismo. Insomma Shakira fa acqua da tutte le parti, pure nel testo della canzone, non esattamente indimenticabile. Unico lato positivo: se da tante parte si sono mosse critiche a questa canzone e all’atteggiamento della cantante, forse le orecchie e la sensibilità generale sono davvero cambiate.
Filippo Pedrazzani 5E