I’m a foodie, dicembre 2021

Mariarosa aveva scritto un articolo sulla variante Omicron, quella che ci ha fatto saltare due lettere dell’alfabeto greco e che magari non è peggiore della variante Delta, o forse sì.

Tuttavia l’amarezza che spesso sfoga nel baking, tanto più presente in questi giorni con Mercurio dissonante, e l’ironia che le permette di dominarla, non sempre con successo in verità, lasciano il posto a un breve racconto. Il documento umano, direbbe Verga, è sempre eloquente.

Venerdì 3 dicembre, ore 13.15, giornata di sole. Sto ritornando a casa da scuola e, come al solito, percorro a piedi Viale San Michele. Lo sguardo si posa sempre sui bambini del Maria Luigia che stanno allegramente giocando a palla. Mi comunicano gioia. Una palla lanciata con eccessiva veemenza supera il muro, mi colpisce, rimbalza e sembra fermarsi sul pratino che separa il marciapiede dal manto stradale. La strada a quell’ora è affollata da SUV rombanti e scooter rumorosi che sembrano non conoscere regole e gareggiare per un podio. Appoggio a terra l’ingombro dei libri e mi chino per raccogliere il pallone e rilanciarlo ai bambini. Ma quando cerco di afferrarlo, mi sfugge e rotola in mezzo alla strada. Pazienza, mi dico, nonostante le mie buone intenzioni quei bambini avranno bisogno di un pallone nuovo. Invece, miracolo. Le auto, gli scooter intuiscono la mia azione, vedono la palla e si fermano, permettendomi di raccoglierla. Senza fretta, con una calma che mi viene da definire rispettosa. I bambini, tornati in possesso del loro strumento di gioco, mi ringraziano sorridenti, io riprendo i libri e il mio cammino.

Forse una speranza c’è. Io l’ho vista venerdì scorso, in un pallone bianco e un po’ sgonfio che, per un attimo, mi è sembrato una fantastica metafora della vita.

Mariarosa congeda il 2021 con due preparazioni, una pastafrolla molto versatile e una torta di origini napoletane che, arricchita di uvetta e canditi, è perfetta per le feste.

Con gli auguri più sinceri per un Natale sereno e autentico.

Lucetta

 

Mariarosa original

Migliaccio napoletano

Ingredienti 

180 g semolino

200 g zucchero

mezzo litro di latte

300 g acqua

250 g ricotta vaccina

3 uova intere

50 g burro

2 arance

2 limoni

vanillina

zucchero a velo per guarnire

uva passa, canditi (facoltativi)

Preparazione

In una pentola capiente, versare acqua, latte, 50 g zucchero, burro, vanillina, bucce intere di 1 arancia e 1 limone. Scaldare su fuoco medio e aggiungere il semolino, abbassando la fiamma e mescolando con una frusta fino a quando il composto si rapprende. Eliminare le bucce, coprire con pellicola e fare raffreddare su un piatto. Montare le uova con il resto dello zucchero, aggiungere la buccia grattuggiata degli altri due agrumi e un’altra bustina di vanillina, montate fino a quando il composto è spumoso, aggiungere la ricotta setacciata e amalgamare il tutto. Versare la crema di semolino fredda nel composto di uova, aggiungere l’uvetta precedentemente ammollata e i canditi, amalgamare il tutto. Versare in una teglia da 22 cm apribile e cuocere a 180° per circa 40 minuti, tenendo presente che la superficie deve presentarsi spaccata e chiara. Ancora meglio se gustato ben freddo il giorno dopo e golosissimo con una salsa al cioccolato, la consistenza risulterà cremosa, quasi da semifreddo.

 

 

Mariarosa classic

Pasta frolla

Ingredienti

440 g farina

140 g zucchero finissimo

250 g burro

1 uovo intero più 1 tuorlo

Scorza di limone o estratto di vaniglia (facoltativi)

 

Preparazione

Mettere sulla spianatoia farina, zucchero, burro freddo a pezzetti e uova. Impastare energicamente senza esagerare, aggiungere gli aromi. Una volta ottenuta una palla liscia, avvolgerla con la pellicola e metterla a riposare in frigorifero per un’ora. Le dosi dell’impasto consentono di ricavare una pasta frolla di 900 g, adatta per due teglie non troppo grandi.

 

Estrarre dal frigo, dividere la palla in due e stenderla con il mattarello sul piano infarinato, con uno spessore di circa 4 mm. Rivestire gli stampi imburrati e procedere con la cottura cieca (bucherellare il fondo con la forchetta, mettere in freezer per 10 minuti, accendere il forno a 180°, rivestire con carta forno e ricoprire con ceci secchi, cuocere per 12 minuti a 180°, togliere la carta e continuare la cottura per altri 10-15 minuti sempre a 180°).

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