Francesco Fulvi, docente dell’Istituto Superiore ITIS Leonardo Da Vinci, ha deciso di riproporre nella sua città, Parma, un’iniziativa della Sindaca di Parigi Anne Hidalgo. Il suo progetto è volto a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento, attraverso l’utilizzo dei social: grazie ad una foto e una breve descrizione chiunque potrà lanciare il proprio appello per arrivare ad ottenere un’aria pulita.
Come presenterebbe il suo progetto ad un pubblico che non lo conosce? “Questo progetto nasce su emulazione di un’iniziativa della Sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, che un paio di anni fa ha postato sulla sua pagina Facebook le immagini di molti cittadini, determinati nel lanciare il proprio appello. Vedere un Sindaco che non ha paura di nascondere i problemi della propria città, evidenziando la pericolosità dell’aria e preoccupandosi della salute dei propri cittadini, ha ispirato anche me. Ho capito il vero significato della parola “influencer” nel momento in cui Parigi è diventata un punto di riferimento nell’approccio alla sostenibilità: è incredibile la potenza dei social! Tuttavia nella mia campagna non sono presenti loghi politici, associazioni, enti o messaggi negativi contro qualcuno.”
Pensa che il suo lavoro abbia, in qualche modo, influenzato la nascita di questo progetto? Se si, in che modo?
“Si, molto. Mi occupo da sempre di sviluppo sostenibile e, anche durante i corsi di studio, ho continuato a formarmi su questi aspetti, divulgandoli nelle scuole e nelle conferenze in cui sono invitato. Quasi sempre le persone sono ignare del fatto che viviamo in uno dei posti più inquinati del mondo e che le cause sono antropiche. Inoltre le capacità cognitive coi Pm10 alti peggiorano, l’aspettativa di vita diminuisce di uno o due anni e le fasce più deboli, come bambini e anziani, ne risentono maggiormente. Informare è importante.”
Considera di aver già ricevuto dei riscontri positivi o delle soddisfazione in merito alla sua battaglia? “Si, il fatto che molte persone che a Parma coprono ruoli importanti si siano esposte è già un grande risultato. Inoltre il fatto di essere qui a raccontare la mia idea a dei giovani interessati all’argomento significa già tanto. Perché sono loro gli adulti di domani, perciò il loro impegno è fondamentale, e grazie al loro aiuto sono sicuro che in pochi anni potremmo avere un’aria migliore”.
Siamo convinti che l’indifferenza legata a certi temi, come l’ambiente, nasca proprio dalla disinformazione e se non si è informati a sufficienza, non si può agire adeguatamente. Questo è il messaggio di speranza e allo stesso tempo di fiducia in una comunità di persone che hanno solo bisogno di essere informate per fare la loro parte: il pianeta è la casa di tutti, perciò cerchiamo di collaborare per renderlo un posto migliore.
Alessia Naso