Ultimamente mi va sempre di riflettere, sarà la mancanza di spunti per fare altro. D’altronde la mia mente cerca sempre di portarmi fuori dalla vita reale, e così eccomi qua a scrivere sulle note del cellulare di sera.
Dunque si è fermato tutto, ed è strano, perché fino a poco fa vivevamo in un mondo pieno di movimento, un via vai continuo di macchine, autobus, camion, vite, emozioni e pensieri; però siamo sicuri che sia proprio tutto fermo?
Beh, come abbiamo potuto notare il modo di vedere tutto questo è per forza soggettivo: c’è chi pensa che tutto finirà male e chi invece coglie il lato positivo della situazione, ma c’è anche chi si nasconde dietro al pessimismo (sperando di sbagliarsi), oppure chi finge ottimismo per evadere con la testa, sapendo che non sopporterebbe l’idea di un cambiamento radicale.
Come possiamo vedere, i pensieri non si sono fermati; sono solo molto più distanti.
Neanche la vita delle persone si è fermata, essendo legata a quel concetto di tempo che ancora non ha una forma ben precisa nella testa degli umani. Il caro vecchio tempo ci porta con sé da quando siamo qui sulla Terra, non sappiamo da quando ci sia, né se andrà mai via, lasciandoci soli; pensate, non sappiamo neppure se esista. In effetti dare una spiegazione oggettiva di qualcosa che non si percepisce con i sensi è davvero impossibile al giorno d’oggi, poiché essendo così tanti ci sarà sicuramente qualcuno che la pensa in maniera diversa, ed è soggettivo addirittura affermare che ciò sia un bene o un male.
Abbiamo già elencato tre cose che non sono ferme nonostante tutto: pensieri, vite e tempo. Possiamo aggiungere le emozioni a questa lista? Certo, basta ritornare al punto iniziale e cercare di rispecchiarsi in una delle categorie, e se anche non fosse così tornerebbe alla mente tutto ciò che questo brutto periodo ha generato in voi; magari rabbia, o sconforto, o forse un vago senso di positività.
Insomma questo periodo ha portato tutti a cambiare il proprio modo di vivere, in un modo o nell’altro; qualcuno ha dei nuovi interessi o ne ha riscoperti di vecchi, altri lavorano o studiano da casa, c’è chi combatte in prima linea questo nuovo nemico o lotta per sopravvivere, qualcun altro soccombe, o perde qualcuno di caro. Se mi è concesso, vorrei lasciare una domanda senza risposta: siamo davvero fermi?
Niccolò Napolitano 3^B