Il picchio, una creatura davvero particolare.
Questo uccello del bosco ha la singolare abitudine di colpire con il proprio becco il tronco degli alberi a velocità incredibile: pensate, fino a 25 km all’ora! Un vero record nel mondo animale. Ciononostante, questi uccelli non riportano danni cerebrali. Il motivo? Il cervello di questi volatili è ancorato saldamente alla scatola cranica, che in questo modo assorbe molto bene gli urti. Insomma, una vera e propria “testa dura”.
L’uomo non ha lo stesso tipo di protezione: il nostro cervello è circondato da una sacca di fluido che agisce sì da ammortizzatore, ma entro certi limiti. Nel caso di un colpo così forte, l’impatto non verrebbe di certo assorbito, provocando danni gravissimi. Se solo noi potessimo essere altrettanto saldi e sicuri delle nostre posizioni, eviteremmo di “sbattere” contro la persuasione altrui, che sempre più spesso opprime e ci danneggia.
Giulia Volpato