La società odierna è sempre alla ricerca di innovazione e creatività, ed ecco lanciato il progetto BLUPARMA: l’intenzione è quella di creare uno spazio verde che comprenda l’intera via Toscana, luogo in cui giornalmente si muovono centinaia di persone, ragazzi e adulti. Perché è stato chiamato blu? L’aggettivo “blu” è stato attribuito alle zone con maggiore longevità della terra, proprio come si vorrebbe fare per le zone di via Toscana. Lo scopo di questo nuovo spazio è quello di migliorare la qualità della vita degli studenti e dei docenti, rigenerando spazi comuni che oggi non sono pienamente funzionali alle esigenze di tutti.
A presentare questo progetto vi erano i quattro dirigenti scolastici delle scuole aderenti: Bertolucci, Giordani, Ipsia ed Itis. Altri esponenti importanti come l’assessore Ines Seletti hanno appoggiato l’idea del nuovo campus ed anche la stessa Fondazione Cariparma ha parlato dei rischi che bisogna intraprendere per poter arrivare al successo, assicurando di fornire finanziamenti in tal senso. Aluisi Tosolini ha illustrato la creazione di nuovi spazi per la comunità.” Il modo migliore per imparare-dice-è vivere in un ambiente favorevole alle relazioni, un’aula intesa come mondo, cultura, vita. L’aula non va intesa come un luogo chiuso dove viene oppressa ogni possibilità di libertà”.
L’iniziativa su cui puntano i dirigenti scolastici è coordinata dall’associazione culturale Manifattura Urbana e dal Prof. Francesco Fulvi, che ha proposto un progetto al Miur dal titolo: Il cortile reinventato.
Le parole chiave sono ecosostenibilità, sfida e lavoro di squadra. Ecosostenibilità poiché l’ambiente va curato, non maltrattato e le aree verdi vanno promosse e trasformate in posti in cui poter svolgere le attività che più ci piacciono. Una sfida da porre alla città, al cittadino ed alla scuola per creare uno spazio comune in cui vivere. Una sfida da affrontare insieme, uniti, con lavoro di squadra per creare qualcosa non del singolo ma a servizio dell’intera comunità. Anche l’arte svolge un ruolo-chiave in questo progetto.
Questa nuova zona non solo metterà in stretto contatto la natura con i cittadini, ma permetterà la coesione e la coesistenza di arte e mondo scolastico. Le nuove strade saranno colorate e piene di vita, i parchi attrezzati e perfetti per riposarsi. Del coordinamento dei lavori artistici avremo a capo Daniel Gonzales, artista e creatore di numerose architetture innovative. Questo BluParma sarà il simbolo dell’evoluzione della civiltà, non solo dal punto di vista culturale ma anche dal punto di vista intellettuale, poiché comporta e richiede una certa apertura mentale verso il cambiamento che è prossimo a venire.
Noi siamo curiosi di vedere quali piacevoli novità ci porterà il futuro, e voi?
Giorgia Gelati – Luna Bucci – Martina Alberici 1 E