“Il Congo è un paese ricco ma le persone continuano a rimanere povere.”
È questa la frase che a nostro parere riassume al meglio l’esperienza “Da un fango ad un altro”, vissuta la mattina del 15 gennaio 2018. Nella prima parte di questa giornata abbiamo assistito all’intervento dello scrittore Simone Mazza che ci ha presentato il suo libro “Memorie di fango”. Il libro racconta alcuni momenti della seconda guerra mondiale attraverso gli occhi di un soldato italiano in fuga: Mario, soprannominato “Lo Scrittore”.
Nella seconda parte abbiamo guardato un video sulle miniere di Coltan in Congo e su coloro che ci lavorano.
Il termine Coltan è usato in Africa per indicare solitamente la miscela estratta in diversi paesi e spesso scambiata con armi e altri beni dei soldati africani, in particolare nel Congo. Le guerre africane non sono causate da conflitti, ma bensi’ da interessi economici e materiali legati allo sfruttamento della terra e dei suoi ricavati da parte delle multinazionali, infatti il Coltan è oggi uno dei componenti fondamentali dei nostri cellulari che consente di ottimizzare il consumo di energia. Per ricavare questo prezioso minerale vi è uno sfruttamento minorile dovuto alla piccola e favorevole statura dei bambini che si calano nelle strettissime buche e rischiano la vita. E’ dunque evidente che quando si parla di Coltan “insanguinato” si parla anche delle migliaia di morti che costa l’estrazione e il trasporto di questo prezioso minerale.
Il video ritraeva dei lavoratori di ogni età sottopagati e costretti a lavorare in condizioni estremamente pietose e disumane, mettendo anche a rischio la propria salute e la propria vita. Tutto questo solo per cercare un minerale fondamentale per il funzionamento dei nostri telefoni-cellulari. Questo materiale è presente solo in Africa: in Congo per esempio sono presenti molte miniere, proprio per questo un paese del genere potrebbe diventare molto ricco se il commercio non fosse in mano a paesi come America, Inghilterra e Francia, che ne decidono le sorti, lasciando la popolazione di questi fornitori povera e stremata.
Valentina Moruzzi
Alessia Spadoni
Giovanni Garsi
Andrew Modupe
Stefany Cacciatore
Leila Valesi
Giada Bondavalli