Debate: il Bertolucci alle finali delle Olimpiadi nazionali

Limitazione della libertà o  aumento della libertà dovuto ad una maggiore sicurezza?
Questo è il principale punto di scontro tra i radicali No-vax e la maggioranza della popolazione pro-vaccini.
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Un dibattito attuale che  infiamma  la politica, i salotti televisivi e le scuole. Per questo è stato scelto come tema dello scontro finale per la qualificazioni regionali alle Olimpiadi di Debate,  a cui ha partecipato anche la squadra di debaters del Bertolucci,:  uscita vittoriosa, si è qualificata per le finali nazionali che si terranno a novembre presso la capitale.

 La squadra del Bertolucci – composta dal Elena Di Genova, Sara Giordani, Marco Grossi e Gianmarco Zambernardi – ha sostenuto in questo dibattito la posizione a favore dell’obbligatorietà dei vaccini,  posizione facilmente sostenibile, incoraggiata dal parere dei medici e dal buon senso.

Se la sorte ci ha favorito nell’ultimo dibattito, così non è stato per i due scontri dialettici precedenti; in particolare nella semifinale contro il Liceo Ulivi a determinare la vittoria sono state le capacità dei ragazzi, sviluppate nel percorso di allenamento propedeutico alla gara.
Infatti il nostro Liceo sostiene questa attività da diversi anni, perché ne vede le utilità che se ne possono ricavare nella vita quotidiana: sapere argomentare le proprie opinioni convincendo l’altro senza prevaricarlo è infatti una qualità necessaria tanto nell’ambito scolastico quanto in quello lavorativo.
E ora?
I ragazzi si stanno preparando per le Olimpiadi Nazionali, durante le quali si terranno sei debate, di cui tre su argomenti preparati e tre su argomenti improvvisati: un lavoro impegnativo, ma che sicuramente darà grandi soddisfazioni.

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