Il 25/02/17 nell’aula magna dell’ITIS ha avuto luogo l’incontro con il gruppo “Musicanti di Grema” e per noi di 3A si è svolto in conclusione di un percorso iniziato in classe basato sul confronto tra le opere della lirica d’amore e i componimenti attuali, in cui abbiamo avuto l’occasione di mettere in pratica le nostre conoscenze analizzando i testi delle canzoni “La mia Itaca“, “Le follie di Mr. Hyde“, “Senza gravità“, “C’è una luce” e “Fuoritraccia“, individuando, all’interno di queste, tutte le figure di suono e di ritmo presenti e risalendo alla loro struttura poetica.
Il cantante del gruppo Francesco Papageorgiou alla domanda “Quando nasce una canzone?” ha risposto che una canzone nasce semplicemente dall’intreccio perfetto tra poesia e strumento; ognuno può crearne una propria e questo rende la musica “libera”.
Ha poi raccontato di utilizzare la musica come un proprio diario segreto nel quale trascrivere le sue emozioni.
Noi abbiamo deciso di sfogliare le pagine di questo diario soffermandoci sul tema dell’amore prendendo in considerazione la canzone “Salto nel vuoto”, nella quale Francesco ci racconta di quanto si possa essere realmente impreparati davanti alla persona amata e di quanto sia difficoltoso anche solo dire una parola quando la si ha di fronte, assuefatti da quella visione che intorpidisce le membra, un po’ come hanno descritto, qualche tempo fa, la poetessa greca Saffo e il poeta latino Catullo.
La protagonista di questa canzone viene definita “stella caduta” perchè la sua perfezione e luminosità sono paragonabili a quelle di una stella.
Così i Musicanti sembrano riprendere perfettamente la poesia stilnovistica, in particolare per esempio di Guinizzelli con “Vedut’ho la lucente stella diana”, nella quale descrive la sua amata paragonandola ad un essere celeste per la sua immensa bellezza e luminosità che la rende superiore a tutte le altre donne.