Padova: città d’arte e d’amicizia

È stata una giornata speciale quella del 5 marzo per gli studenti della 3°D e 3°E del Liceo Bertolucci: ognuno di loro si è fatto trovare al ritrovo almeno cinque minuti prima dell’orario prestabilito, tanta era l’eccitazione. La destinazione? Padova, una delle tante città d’arte che il nostro Paese può vantare, e in particolare la Cappella degli Scrovegni.

Tutti sono rimasti a bocca aperta, alla vista della maestosità dell’opera di Giotto: come non citare le innovazioni pittoriche introdotte dal pittore, la bidimensionalità e l’espressività dei soggetti? O la bellezza della rappresentazione del Paradiso e dell’Inferno, dei giochi di luce attraverso i quali si illuminano le aureole dei Santi e di Cristo?

Dopo pranzo ci si è diretti alla mostra di Giovanni Fattori, pittore e incisore italiano, celebre per la sua mentalità controcorrente e la sua pittura anti-accademica; egli è stato definito dai critici contemporanei un “macchiaiolo”, per la mancanza di bozze preliminari nei suoi quadri. Si è potuto ammirare alla mostra la maggior parte delle sue opere, tra le quali troviamo Soldati francesi del ‘59, la più famosa.

Ma il vero punto forte della gita, come di ogni gita, è stato il viaggio di ritorno: chi conta le macchine di colore bianco o nero, chi legge, chi gioca a carte, chi canta a squarcia gola, chi ascolta la musica. E ognuno di noi torna a casa soddisfatto, non tanto per la destinazione, ma soprattutto per la compagnia con cui si trovava e con cui ha imparato questa importante lezione: non importa cosa fai, ma con chi sei.

Zantei Giorgia

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