I visori a realtà virtuale sono al centro dell’attenzione, infatti molte aziende ritengono che possano rappresentare una grande innovazione e possano diventare dispositivi di grande utilità, alla portata di tutti.
Ma cosa sono i visori a realtà virtuale immersiva? Non sono altro che dei dispositivi simili a maschere che ricoprono tutta la visuale di chi lo indossa, sono costruiti con un sistema di lenti, uno schermo e vari sensori; con questi dispositivi, sembrerà alla persona di essere immersa nell’ambiente che vede, poichè al muoversi della sua testa si muoverà anche l’ambiente circostante, simulando la realtà.
Questi dispositivi potranno offrire esperienze davvero uniche ed essere anche molto utili in vari ambiti. Per esempio, se verrano utilizzati nelle scuole, lo studente si potrà immedesimare in un personaggio di un’ epoca antica per vedere come viveva nel suo ambiente, stando semplicemente seduto a un banco; nel caso di una scuola aeronautica, si potranno effettuare varie simulazioni. Nel quotidiano invece possono essere utilizzati per semplici faccende, come osservare da casa un’abitazione che si vuole acquistare, o semplicemente assistere virtualmente a un evento lontano da casa.
Il primo strumento comparso sul mercato è chiamato Oculus rift ed è stato ideato per il campo dei videogiochi; successivamente sono stati realizzati altri modelli per scopi non ludici da altre aziende. Infatti è già guerra di mercato tra i colossi della tecnologia: un valido dispositivo pare essere quello sviluppato dall’azienda Samsung chiamato Gear vr, oltre a quello dell’Htc (HTC Vive) e della Google (Google Cardboard). Quest’ultimo in particolare è sviluppato per i cellulari, ha un ridottissimo costo (meno di 20€) ed è possibile addirittura crearlo in casa con materiali comuni, ovviando così al problema che hanno attualmente gli altri dispositivi: l’elevato prezzo.
Che sia questo il futuro della tecnologia…?
Marco Boni