Veramente possiamo manifestare il nostro pensiero?

Da quando i social sono entrati a far parte della vita di tutti, ognuno utilizza queste piattaforme per esprimere le proprie opinioni senza filtri, sentendosi intoccabile da parte della società. Ma le persone sono davvero libere di esporre le proprie idee, anche se contro il pensiero comune?

Stefano Becciolini, uno dei fondatori della F.I.E.C.O., l’anno scorso è stato bloccato a luglio dalla piattaforma di Tik Tok perché durante una diretta, nella quale parlava della situazione degli agricoltori e del motivo per cui stavano protestando, ha criticato il silenzio da parte di coloro che sono rappresentanti di partito ( qui il link all’articolo). 

Secondo l’articolo 21 della Costituzione “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” ma in pochi sanno che ci sono anche delle limitazioni: “sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume” . Per la Costituzione ogni individuo è libero di esprimersi finché non invade la libertà degli altri: le parole di Stefano Becciolini sono state probabilmente troppo pesanti, fino ad arrivare a violare le linee guida dell’app di Tik Tok, che lo ha censurato per incitamento all’odio e alla violenza. 

Per quanto la legge italiana continui a sostenere la nostra libertà di espressione, è proprio chi sta al governo ad esercitare una forma di controllo: la stessa Rai, un canale televisivo statale, che dovrebbe rimanere neutro nei confronti della politica, il 25 aprile ha censurato il discorso di Antonio Scurati che andava contro il governo Meloni. Questo è un esempio di come lo Stato non applichi a pieno i diritti che enuncia e di cui tutti dovremmo godere. 

D’altra parte accade sempre più spesso che nel web circolino fake news e disinformazione: questo fenomeno è dovuto soprattutto dal fatto che le persone che si trovano dietro a un computer non hanno paura di esprimere le loro idee, sebbene non sempre siano esatte. 

Nella società di oggi è preoccupante come il governo cerchi sempre più spesso di manipolare le nostre considerazioni ignorando ciò che la Costituzione afferma nell’articolo 21. Da parte delle persone è importante riuscire a filtrare le informazioni che si trovano davanti senza credere a tutto ciò che si legge, consultando più fonti, confrontandole, creandosi la propria opinione. 

Chiara Boschi e Veronica Panziroli 3E

Foto di Chiara Boschi

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