Tim Burton, il regista bugiardo

“Come regista devo per forza essere un bugiardo.”

Tim Burton

“Un uomo pallido, aria fragile, occhi tristi, e una testa di capelli che raccontavano molto più di una lotta notturna con il cuscino, gli occhi spalancati e concentrati su nessun punto particolare, occhi curiosi, occhi che hanno visto molto ma che ancora divorano tutto ciò che incontrano.”

E’ così che Johnny Depp, descrive il cineasta Tim Burton per la prefazione del libro Il cinema secondo Tim Burton, dopo il loro primo incontro avvenuto nella primavera del 1989. Tim e Johnny, in seguito, diventeranno grandi amici, infatti nella maggior parte dei film del regista Burton, Johnny Depp interpreta quasi sempre un personaggio importante per lo sviluppo della storia.

Timothy Burton, detto Tim, è uno dei più importanti sceneggiatori, scrittori, produttori cinematografici, registi, e animatori della storia del cinema statunitense. È stato il più giovane vincitore del Leone d’oro alla carriera, e ha ricevuto due candidature all’Oscar come Miglior film d’animazione nel 2005 per La sposa cadavere e per Frankenweenie nel 2012.

E’ nato il 25 gennaio 1958 in California, negli Stati Uniti e fin da bambino era attratto dal mondo dello spettacolo, infatti durante l’ infanzia passava il tempo ad inventare storie e a guardare dei film.

I suoi 10 film più famosi sono:

  • La sposa cadavere
  • Batman
  • Frankenweenie
  • Alice in Wonderland
  • Miss Peregrine-La casa dei ragazzi speciali
  • Alice attraverso lo specchio
  • The Nightmare Before Christmas
  • La fabbrica di cioccolato
  • Beetlejuice
  • Beetlejuice 2 (esce il 6 settembre 2024)
  • Wednesday 

Il suo stile è molto accattivante, ed è diverso dal solito; è per questo che ha avuto molto successo, infatti è talmente unico che i giornalisti lo hanno definito stile “burtoniano”.

Uno dei suoi film che ho apprezzato maggiormente è The Nightmare Before Christmas dove viene utilizzata la tecnica dello stop motion in cui i personaggi sono dei pupazzi creati con la plastilina: il film è stato montato unendo una serie di fotogrammi in cui le statuine vengono mosse leggermente rispetto al precedente in modo da dare l’impressione del movimento; per fare un’ animazione che dura un minuto con questa tecnica  servono circa 1440 foto, per questo sono rimasta molto colpita sapendo che un film di questo genere richiede grande lavoro e pazienza.

Un altro lungometraggio che ho trovato particolarmente esilarante è La fabbrica di cioccolato, la sua rivisitazione del libro omonimo di Roald Dahl. Ho adorato particolarmente l’ interpretazione di Johnny Depp nelle vesti di Willy Wonka, il proprietario della fabbrica, che, assieme al fantastico mondo fatto di dolcetti e cioccolato (e Umpa Lumpa), ha reso il film più divertente. Chiunque guardi quel film diventa all’ istante più dolce.

Invece, il suo libro che ho trovato più interessante è Alice in Wonderland, la sua reinterpretazione del celebre racconto Alice nel paese delle meraviglie, scritto da Lewis Carroll. Il mio personaggio preferito è il Cappellaio Matto, che nel film è interpretato sempre dal mitico attore Depp che in un’intervista ha detto: “ Una volta mi hanno chiesto com’ era il Cappellaio Matto, e io ho risposto è matto.”

La frase che esprime il suo carattere in ogni sfumatura è: 

“Quando decidi di dar vita a un’idea devi veramente ripulire l’anima per poter sentire profondamente qualcosa dentro, come fosse tuo, e poterlo esprimere.”

 

Maya Petrolini, 1D

 

Informazioni e immagine di copertina prese dal libro Tim Burton di Antoine de Baecque 

https://www.cinematographe.it/news/tim-burton-e-la-sua-infanzia-difficile-i-traumi-vissuti-dal-regista-prendono-vita-nelle-sue-opere/

https://le-citazioni.it/frasi/198406-tim-burton-come-regista-devo-per-forza-essere-un-bugiardo/

https://aforismi.meglio.it/aforismi-di.htm?n=Tim+Burton

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