Superlativo Jannik

In una fredda domenica di gennaio, almeno nel paese che gli ha dato i natali,  sul campo religiosamente silenzioso degli Australian Open, tutto il mondo ha assistito al miracolo Sinner.
Nei primi due set quel giovane ragazzo dai capelli color carota e solo apparentemente ancora acerbo sembrava stesse per capitolare di fronte al numero 3 nella classifica ATP, dato come imminente vincitore della coppa. Ha rivolto uno sguardo al suo allenatore che sembrava reclamare un accorato “aiuto”, apparendo fragile e smarrito di fronte al mostro russo Medvedev. E invece, con una maestria fuori dal comune e un rigore frutto del lavoro e del sacrificio, un giro di volta nella sua testa deve avergli dato le coordinate giuste per mettere in scena uno spettacolo unico, una rimonta strepitosa che lo ha incoronato campione degli AO.

Come tutti i grandi sportivi, Janik Sinner, soprannominato The Fox dai suoi compagni di scuola, diventa un monumento italiano, un orgoglio per la sua famiglia, che ha ricordato e ringraziato per la libertà di scelta ricevuta, e un esempio per tutti di disciplina e simpatia.

Simone Euripide 4T

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