Batuffolo – oggi nevica

Stoppo la musica.
Perché questo merita un po’ di silenzio.
Perché questo porta il silenzio:
un fiocco di neve. Si è appoggiato leggiadramente su una ciocca dei miei capelli, fermando la mia camminata per un attimo.
Spengo definitivamente lo schermo del cellulare per poter concentrare lo sguardo e i pensieri sul paesaggio che si addormenta sulle mute note della dolce ninnananna della neve.
La neve.
Arriva cauta e silenziosa, inaspettata, ma a lungo attesa.
Annunciata da un primo timido batuffolo ghiacciato seguito, subito dopo, da migliaia, milioni, infiniti altri puntini bianchi.
Ogni fiocco danza con armonia e dolcezza; volteggia e piroetta nell’aria, poi si posa sul terreno, abbellendo ogni cosa.
Tutto dorme: il paesaggio perde i suoi colori; perde i suoi suoni, i suoi rumori.
Rimangono solo il bianco ed i sogni a comporre insieme alla neve una magnifica sinfonia silenziosa.
Reclino la testa all’indietro e, sbattendo ripetutamente le palpebre, osservo meravigliata i fiocchi cadere dal cielo.
Sembra che si muovano a rallentatore, a differenza del mio cuore che invece pompa vigorosamente una rinnovata energia.
Un sorriso si allarga sulle mie guance, baciate dal soffice tocco di mille batuffolini.
Inspiro profondamente l’aria: il dolce profumo di pino si è unito a quello freddo della neve.
Sposto lo sguardo dal cielo grigio ai miei capelli. Ora sono quasi completamente bagnati e costellati dai fiocchi di neve che vi sono rimasti incastrati.
Riprendo a camminare sotto questa pioggia incessante ed elegante.
Adoro la neve.
Mi rende felice, serena.
La considero sorprendente e stupenda, perché i fiocchi di neve, così piccoli e fragili, nel loro silenzio e nella loro gentilezza, riescono a purificare tutto.
Federica Ferrari, 3E

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