Ma la scienza è un campo per uomini!
Nella giornata del 3 dicembre, alle Officine ON/OFF, il Bootcamp di Coding, rivolto a donne di ogni età, dice no. No, la scienza è per tutti.
L’attività ha dato la possibilità a molte ragazze di avvicinarsi al mondo della programmazione, da sempre considerato prevalentemente maschile, in un clima accogliente e sereno.
A presentare e descrivere brevemente il progetto vediamo la relatrice Rossella Lombardozzi, membro dell’associazione SheTech
L’associazione è stata fondata con lo scopo di avvicinare le donne al settore della programmazione, indipendentemente dalla loro età, e per contrastare il gender-gap tramite incontri e workshop con Role Models del settore.
Successivamente vengono presentati quattro esperti che nel corso della giornata svolgeranno l’attività di mentor: Marianna Rotoli (Software Analyst & Developer per Max Mara), Jacopo Martellini (Software Developer presso Parmacontrols), Pierluigi Zavaroni (Sviluppatore PHP e Python freelance) e Alessandro Chitolina (Freelance Web Solution architect).
In un primo momento vengono date alcune indicazioni teoriche sui tre linguaggi di programmazione (HTML, CSS e JavaScript) che permettono di realizzare una qualsiasi pagina web; successivamente viene spiegato alle ragazze come utilizzare il programma “Visual Studio Code”, un’applicazione gratuita con la quale è possibile, attraverso i linguaggi di programmazione sopra citati, creare una pagina web con cui si può interagire.
La teoria è subito messa in pratica: le ragazze si cimentano nel cuore del progetto lavorando sulla creazione di una check-list interattiva dalla quale era possibile aggiungere o togliere elementi.
Il lavoro prosegue anche nel pomeriggio, fino ad arrivare ad una breve lezione teorica sulla decorazione della pagina con l’uso di colori, immagini e gif. Le ragazze si dimostrano soddisfatte, principalmente perché hanno toccato con mano tutto ciò che si cela dietro alla loro quotidianità.
Il progetto ha avuto una funzione fondamentale: avvicinare ragazze, determinate e desiderose di imparare, a un mondo da sempre a prevalenza maschile. Non è raro che, a causa dei frequenti casi di misoginia, molte donne si sentano scoraggiate di fronte al vastissimo mondo della tecnologia. La realizzazione di attività come questo workshop rappresenta la speranza per le nuove generazioni di eliminare ogni disparità di genere e consentire a ogni individuo di realizzare la propria ispirazione.
Di Febe Volpe 5F e Alice Zanardi 5G