Acque primordiali-Rubrica acquatica vol.3

L’ipotesi scientifica più accreditata circa l’origine della vita suggerisce che i primi organismi unicellulari si siano formati per aggregazione di molecole nel paleo brodo azotato, vale a dire nelle acque primordiali, quattro miliardi d’anni fa. Circa.

È noto, tuttavia, che una sola molecola è costituita da centinaia di migliaia di aminoacidi, quest’ultimi considerati i “mattoni” della vita. Se gli aminoacidi sono i “mattoni” vitali, la complessità di un organismo unicellulare come un’ameba, è paragonabile ad una casa con ambienti idonei e funzionali. Sorge spontaneo il dubbio che, pur nella remota ipotesi di un’aggregazione di aminoacidi e molecole, davvero il caso avrebbe dato origine alla prima ameba? Fra gli stessi biologi c’è la convinzione che la probabilità di un’aggregazione casuale di aminoacidi e molecole all’origine del primo organismo unicellulare è la stessa probabilità che una tromba d’aria, passando su un piazzale in cui siano accatastati tutti i materiali occorrenti per la costruzione di un edificio, possa assemblare una casa; così, d’emblée. Insomma, un evento estremamente improbabile…

Per l’uomo medievale, come testimoniato dalle raffigurazioni dedicate alla Creazione, era evidente l’intervento del “Grande Architetto” all’origine della vita. La teologia contemporanea, alla visione tendenzialmente deista del passato, derivata dalla concezione aristotelica di Dio come motore immobile, preferisce riconoscere, nell’agire divino, la sua Creazione ‘continua’, nel senso che Dio mantiene in essere il mondo, creandolo in ogni istante perché continui ad esistere.

Rispetto alla ricerca scientifica che mira all’interpretazione dei fenomeni secondo le leggi della matematica e della fisica, si tratta di considerare un altro campo di ricerca, quello della fede religiosa. Il credente può ricevere il dono di intuire la sottile – quasi insondabile – corrispondenza fra il proprio spirito e lo Spirito di Dio che agisce secondo una “razionalità da mistero” (nell’ebraico biblico “etzah”, si veda Giobbe 38,2 ): La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque” (Genesi 1,2).

https://www.youtube.com/watch?v=Pa_UIUGzSfc&t=17s

I mosaici del Duomo di Monreale, tra cui quello in copertina, Dio crea il cielo e le acque

 

Prof. Lanzi

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