“So what we go out?
That’s how it’s supposed to be!
Livin’ young, and wild, and free!”
Tra le migliaia di parole che le cuffie mi gridano all’orecchio ogni giorno, queste occupano un posticino tutto loro nel mio cuore; e non solo perché la canzone da cui provengono è per me stupenda (per chi se lo chiedesse, “Young, wild and free” di Wiz Khalifa, Snoop Dogg e Bruno Mars), ma anche perché ogni volta che le sento ripetere in quel modo scanzonato e spensierato liberano in me una sensazione particolare.
Sarò sincero, non saprei nemmeno spiegarti del tutto come mi sento quando succede. Posso dirti, però, che è qualcosa che pervade come l’allergia al polline in pieno maggio o la vodka liscia dopo la tachipirina, e colpisce di sorpresa come il telefono che ti cade in faccia mentre guardi Instagram da steso. La differenza è che, al contrario delle cose che ho appena nominato, esserne pervaso e colpito mi rende felice come poche altre cose al mondo. La parola che descrive meglio tutto ciò è l’ultima del testo che ho riportato: “free”, libero. Quando ti senti libero dentro, credimi, non importa nient’altro, che sia per un istante o per una vita intera.
Autore anonimo
foto di Marianna Massari