Earth Overshoot Day – Cambiare, subito

Il 29 luglio è stato l’Earth Overshoot Day 2021. In 7 mesi l’umanità ha consumato quanto la terra produce in un anno. In questi restanti cinque mesi ci stiamo affossando in una condizione di debito con il nostro pianeta e stiamo attingendo alle risorse locali, accumulando anidride carbonica nell’atmosfera.
Nel 2020, grazie alla pandemia, l’impronta ecologica mondiale ha subito un importante calo, ma a distanza di un anno la situazione è tornata tale e quale al 2019.
Dal 1970 consumiamo più di una terra all’anno:  c’è chi ancora crede che il cambiamento climatico sia un’opinione?
A Como in un solo giorno sono caduti 100 mm di pioggia, l’equivalente di un intero mese di luglio normale; a Zhengzhou, in Cina, sono caduti 640,8 mm di pioggia in 24 ore, tanto quanto piove in media in un anno intero; in Siberia da inizio estate le fiamme hanno distrutto un milione e mezzo di ettari di boschi; in Brasile le temperature hanno raggiunto i -8°, 13 in meno rispetto alla media stagionale; in Canada il numero di incendi di quest’anno si aggira intorno ai 4000, il 450% in più rispetto al 2020, inoltre l’incendio a Manitoba è uno dei più grandi mai registrati; una tempesta di sabbia ha colpito il nord-ovest della Cina, e le nuvole di sabbia hanno superato i 100 m di altezza; in Germania un’alluvione ha provocato più di 156 vittime e un migliaio di feriti. Questi sono solo alcuni degli infiniti esempi a riprova del fatto che il cambiamento climatico è reale e va combattuto.
La terra è una e se tutti consumassero come noi italiani, l’umanità avrebbe bisogno di 2,7 terre l’anno; i classici metodi casalinghi per combattere il cambiamento climatico, per quanto nel loro piccolo siano importanti, non bastano. “Finisci tutto quello che hai nel piatto”, “Niente carne il lunedì”, “Spegni la luce se non ti serve”, “Chiudi l’acqua mentre lavi i denti” sono luoghi comuni, banalità che, ribadisco, sono importanti, ma non aiuteranno mai abbastanza nella lotta contro il cambiamento climatico. La deforestazione, l’estrazione di petrolio, la produzione di carne sono tre dei più grandi nemici del clima; pensiamo davvero di avere potere, noi comuni mortali, in merito? Il sistema capitalistico è alla base della società odierna, il consumismo sfrenato è all’ordine del giorno. Se le multinazionali si preoccupassero della terra anziché di arricchirsi, il problema dell’Earth Overshoot Day, di cui annualmente tutti fingono di preoccuparsi, sarebbe risolto in quattro e quattr’otto. Da comune mortale e cittadina dignitosa quale sono, continuerò a dar credito alle pratiche contro il cambiamento climatico che dalle elementari, se non prima, mi vengono ripetute assiduamente, ma mi rifiuto di pensare che senza l’aiuto dei “potenti della terra” riusciremo davvero ad aiutare il pianeta.
Alberici Martina 4E
illustrazione: https://www.designweek.co.uk/issues/21-27-october-2019/fundraiser-save-rainforest/

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