Sabbia, mare e scogli. Un lungo e tenero abbraccio tra due persone con due storie totalmente differenti. Da una parte una volontaria della croce rossa spagnola, Luna Reyes, dall’altra un ragazzo senegalese che, insieme a migliaia di persone, ha tentato la ricerca di una vita migliore dopo un estenuante e infinito viaggio.
La situazione a Ceuta era impressionante. Migliaia di persone che tentavano di varcare il confine bloccati dalle autorità locali che respingevano qualsiasi tentativo di entrata. Un confine che per quelle persone voleva dire molto. C’era anche chi era pronto ad aiutare i migranti o più semplicemente a scaldare l’anima di un corpo reduce da un lungo viaggio tra le acque gelide del Mediterraneo.
Anche Luna era lì. Una giovane tirocinante della Croce Rossa che, davanti alla tristezza e alla stanchezza di un uomo, non ha potuto non agire. Ha deciso di abbracciarlo, di donare il suo affetto a quella persona che aveva appena superato grandissime difficoltà.
“L’ho solo abbracciato”. A Luna questa sembrava la risposta più normale e semplice che potesse dare davanti ad una tale richiesta di aiuto. Un abbraccio in un istante: la volontaria non ha avuto neanche il tempo di conoscere la storia dell’uomo o più semplicemente di chiedergli il nome. Qualcuno però è riuscito a immortalare una foto commovente e a condividerla con il web. Un’immagine piena di emozioni e sentimenti.
Ma non tutti hanno reagito in maniera positiva. Luna, infatti, ha ricevuto centinaia di commenti di odio che l’hanno vista costretta a chiudere i propri profili social, ma non ad abbandonare i propri ideali. La ragazza, così, non ha voluto nascondere la sua speranza che un giorno l’uomo da poco abbracciato riesca ad esaudire, così come tanti altri migranti o stranieri, il suo sogno di una vita migliore.
Davide Corsanici, 1^E