“Where words fail, music speaks.”
Questa famosa citazione di Hans Christian Andersen, il famoso autore di fiabe (La Sirenetta, La piccola fiammiferaia solo per citarne alcune) racchiude in sé tutto il pieno significato della musica. Dove le parole falliscono, la musica parla.
Cos’è la musica per i giovani? Una sorta di specchio dove riflettere il proprio io interiore in un momento della vita caratterizzato da numerosi cambiamenti difficili da gestire che possono essere vissuti con più leggerezza anche grazie alla condivisione dell’amore per lo stesso artista o per lo stesso genere. La musica è il collante delle nostre relazioni perché abbatte le differenze, anzi unisce e diventa un luogo fertile per sensibilizzare e per lasciare libera la creatività. E’ una parte essenziale della nostra vita perchè segna le tappe più importanti del nostro viaggio verso l’età adulta, suggella storie d’amore, lenisce le delusioni, si associa sempre a momenti belli e brutti e ha una valenza emotiva molto importante. La musica parla un linguaggio universale, non necessita di traduzione, di spiegazioni, con le sue note distrugge ogni barriera culturale, amplifica le emozioni e rappresenta una forma di evasione, solitudine ma anche compagnia.
In questo particolare momento storico, la musica è la nostra medicina: ci connette con il mondo esterno e ci restituisce un noi, un gemellaggio di anime, una comunione di sentimenti condivisa con tutte le persone che vivono il nostro stesso momento di disagio.
La musica arriva negli stati d’animo più profondi, è nutrimento della mente e dello spirito, ma anche divertimento, gioco, stimolo per sviluppare le potenzialità espressive e creative. Ha anche un fine educativo perché, se accompagnata da un testo musicale importante, ne possiamo assimilare i messaggi semplici ma edificanti che troppo spesso trascuriamo nella nostra quotidianità.
Molti cantanti del passato e del presente hanno costruito gran parte della loro carriera a difendere dei valori che altrimenti sarebbero andati dimenticati: la pace, la fratellanza, la carità. I loro messaggi hanno rivoluzionato intere generazioni e sono stati fondamentali nella crescita formativa dei giovani. La musica, nel suo supporto educativo, contribuisce alla concentrazione, all’apprendimento delle lingue straniere, rafforza l’autostima, rallenta l’invecchiamento cerebrale, rafforza la memoria, aiuta a gestire l’ansia.
La musica è anche terapia, attraverso la “musicoterapia” si favorisce il rilassamento del corpo e della mente durante fasi di particolare stress psico-fisico, come lo stato comatoso. Numerosi studi di psicologia hanno dimostrato come determinate frequenze sonore (denominate di solito “alpha waves”, “onde alfa”) aiutino questo processo catartico, di continuo e progressivo rilassamento.
La musica ci rende felici, ci consola, è in grado di raggiungere la nostra anima e toccare le sue corde facendole suonare e risuonare nella nostra mente. Molte di queste note potrebbero anche essere stonate rendendo la musica imperfetta, ma anche in questa imperfezione la musica è molto simile a noi!