Malinconia d’autunno #foodie

Vorrei trovare una parola adatta per descrivere il mio stato d’animo in questo inizio d’autunno. La limpida meraviglia di un assai delirante fermento. Malinconioso? Preoccuposo? Perché i colori sui toni dell’arancio non bastano al mio umore, mentre la suggestione delle fresche serate di fine settembre mi appare insufficiente per definire il clima in cui viviamo. Mi serve una parola nuova che esprima questo strano periodo. Dovrò pensarci su.

Intanto mi chiedo: cosa rende una parola “reale”? E mi rifaccio al titolo di un Ted Talk del 2014 in cui una linguista americana, Anne Curzan, in perfetto accordo con il nostro Dante, sostiene l’autorità della comunità dei parlanti, quando si tratta di coniare un nuovo vocabolo. La lingua è un codice di comunicazione, dicevo ieri agli studenti di prima, e deve perciò servire a chi lo utilizza, i criteri estetici non hanno importanza. La Curzan fa molti esempi interessanti su questo concetto e ci rassicura anche nei confronti del ruolo sacro del vocabolario: esso continuerà a registrare, con qualche elasticità nei tempi e qualche perplessità da parte dei linguisti più rigorosi, i nuovi vocaboli d’uso.

Certo che il codice lingua, come del resto tutti i codici, funziona se la libertà dei parlanti rispetta delle regole condivise. Conoscerle e accettarle non ci rende meno liberi, ma casomai più consapevoli e più abili nel maneggiarle. Utile lezione per i tempi del Coronavirus e per le affermazione azzardate di qualche politico come Boris Johnson. 

In nome di una, relativa, libertà la mia ricetta non indicherà dosi precise, bensì solo degli ingredienti la cui quantità sarà soggetta ai vostri gusti personali, nel rispetto dell’armonia del piatto. Si tratta di un secondo da consumare tiepido, ideale nel periodo estivo, ma adatto anche in questa stagione.

Come già vi dicevo, devo ringraziare anche questa volta un’amica, Silvia, che qualche anno fa mi ha preparato questo gustoso piatto a casa sua.

 

Feta al forno

Ingredienti 

Formaggio Feta, una fetta spessa

pomodori datterini

cipolla rossa di Tropea affettata

olive verdi e nere

origano, sale, olio extravergine

 

Preparazione

Mettete la Feta al centro di una pirofila ben oliata. Ricoprire il formaggio con il resto degli ingredienti, irrorare d’olio, aggiungere un pizzico di sale (non esagerare, la Feta è già salata di suo), cospargere con origano.

Mettere in forno a 200° per 40 minuti.

Lucetta Dodi

 

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