Vi è mai capitato di sentirvi influenzati dai colori che vi circondano? Di essere attratti da un abito rosso? O tranquillizzati da una parete verde? In questo caso la cromoterapia è quello che fa al caso vostro.
La cromoterapia è una medicina alternativa non scientifica e non verificata che usa i colori come cura per le malattie.
L’utilizzo dei colori è regolato da principi comuni, simili a quelli che portano a decidere che colore indossare o di che tinta dipingere casa accostandoli alla propria personalità o stato d’animo.
La validità della cromoterapia viene da sempre messa in discussione dalla comunità scientifica dal momento che nessun esame scientifico la conferma: viene perciò considerata una pseudoscienza.
Le pratiche cromoterapiche vengono praticate fin dall’Antico Egitto dove ogni colore aveva un nome che ne identificava un “potenziale”. I Greci associavano i colori ai quattro elementi (aria, fuoco, acqua e terra) e li utilizzavano come trattamento, mentre il medico e filosofo persiano Avicenna sosteneva che “il colore è un sintomo osservabile della malattia”.
Anche in Oriente molti popoli sostengono l’efficacia della cromoterapia: in India hanno sempre considerato l’influenza dei colori sull’equilibrio dei chakra e in Cina affidavano il proprio benessere fisico all’azione dei vari colori arrivando a coprire le finestre della camera del paziente con teli colorati. Questo tipo di terapia riscosse consensi nel Medioevo, ma durante l’Illuminismo fu declassata, anche se i trattamenti ad essa legati continuarono ad essere praticati.
Non solo la terapia dei colori ha conservato varie tradizioni dei popoli antichi ma, secondo i fondamenti della cromoterapia, i colori possono essere assorbiti dall’organismo in moltissimi modi: tramite radiazioni, attraverso i colori degli alimenti ingeriti, con l’utilizzo di pigmenti durante i massaggi e i bagni o semplicemente indossando alcuni colori. Secondo queste teorie, infatti, il benessere fisico rispecchia l’equilibrio interiore.
L’effetto benefico parte dall’idea secondo la quale il colore può essere visto come una vibrazione. Essendo tutta la materia costituita da una vibrazione di atomi, si può credere che quelle dei colori possano comunicare con quelle organiche; perciò il colore viene visto come energia che il nostro corpo può assimilare non solo grazie alla vista, ma anche tramite il fisico.
E se è vero che il semplice utilizzo dei colori nella nostra vita può migliorarla, perché non provare?
Cleo Cantù.
