La tartaruga opportunista -15 dicembre

In Egeo l’isola di Naxos è separata da quella di Paros da un braccio di mare che, nel punto più stretto non arriva a un miglio. In questa sorta di canale, più vicini a Naxos, ci sono degli isolotti rocciosi, poco più che scogli isolati attorno ai quali si diceva che vivessero delle tartarughe Caretta Caretta. Qualche anno fa una di queste ha veramente osato avvicinarsi al porticciolo di Aghia Anna, dove i pescatori pulivano il pescato gettando a mare succulente frattaglie. Quell’estate ogni pomeriggio, verso le quattro, la tartaruga, un esemplare di oltre cinquant’anni, faceva capolino a lato del pontile e i pescatori la gratificavano con quel cibo. Così lei tornava, tutti i giorni alle quattro. Ben presto la voce si è sparsa tra residenti e turisti e una folla sempre più numerosa si radunava sul pontile per vedere la tartaruga opportunista. Questa, forse lusingata dagli scatti fotografici che riceveva copiosi, accettava anche di nuotare insieme a qualche bagnante che si tuffava in acqua per vederla più da vicino e nel suo elemento. Gli incontri sono andati avanti per tutta l’estate. Poi un giorno si sono interrotti senza una spiegazione, senza un messaggio di addio e le voci sulle ragioni di questa scomparsa si sono diffuse vaghe come quelle che volevano le tartarughe vivere attorno agli isolotti rocciosi. Qualcuno si era persino spinto a dire che la Caretta fosse stipendiata dalla proloco di Aghia Anna, ma poi era arrivata la crisi.

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Andrea Mori Checcucci

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