Il concetto di felicità – Da Leopardi a Selah Sue

“Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
E’ come un giorno d’allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo’; ma la tua festa
Ch’anco tardi a venir non ti sia grave.”

Così si conclude “Il sabato del villaggio”, in cui Giacomo Leopardi illustra l’atmosfera briosa del borgo nel predisporsi all’imminente ristoro domenicale. Propril-sabato-del-villaggio-eugenio-zampighiio in questi ultimi versi l’aria di festa è paragonata alla giovinezza, età che l’autore spinge ad assaporare, al fine di evitare un futuro pieno di rimorsi. In un qualche modo Leopardi parla anche di sé, dolendosi di non aver colto quest’occasione di gioia e, quindi, dimostrando un forte e paradossale attaccamento alla vita. Così accade anche in musica, dove con un efficace connubio tra armonia e testo ci si può accostare al pensiero leopardiano.

Qualche tempo fa, infatti, mi sono imbattuta in Selah Sue, un’artista che, sebbene non molto famosa, possiede un gran potenziale. Le sue sonorità, che spaziano dal soul al funk, passando per reggae e pop, la contraddistinguono particolarmente e danno prova della versatilità della sua voce che, seppur non molto potente, si sposa perfettamente con qualsiasi base.

La canzone in questione è “Alone”, tratta da “Reason”, il suo ultimo lavoro discografico, risalente al 2015. Il brano parla di una rottura amorosa, tema che, nonostante sia molto frequente al giorno d’oggi, è risaltato dal netto contrasto tra testo e accompagnamento musicale. Difatti quest’ultimo non è di carattere cupo come ci si potrebbe aspettare, bensì nostalgico, quasi volto a descrivere il ricordo di un amore con punte di felicità. In questa maniera viene celata l’effettiva amarezza, di cui è data una prova solamente nel testo che, con la sua martellante ripetitività, accresce sempre di più il divario con la melodia principale, fino a esplodere in una forte rappresentazione della maliconia al ritornello.selah-sue-ep-alone-ep-et-album-reason

“Alone” può essere definita una canzone diversa, originale, in quanto non mira a sottolineare la tristezza che avvolge la cantante ma piuttosto la gioia nel ricordare il passato.

“Non è forse cosa che tanto consumi ed abbrevi e renda nel futuro infelice la vita, quanto i piaceri. E da altra parte la vita non è fatta che per il piacere, poiché non è fatta se non per la felicità, la quale consiste nel piacere, e senza di esso è imperfetta la vita, perché manca del suo fine, ed è una continua pena, perch’ella è naturalmente e necessariamente un continuo e non mai interrotto desiderio e bisogno di felicità cioè di piacere”. ( Leopardi) 

Infine, per chi volesse ascoltarla, ecco il link della canzone:

Alone – Selah Sue: https://youtu.be/oiqRFvUOUH0

Letizia Bruno 2D

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