Durante gli ultimi 20 anni il concetto di sviluppo sostenibile è entrato a far parte della vita di tutti i giorni. Ma sappiamo davvero cosa si intende per sviluppo sostenibile?
La prima definizione risale al 1987 quando la Commissione Mondiale per l’Ambiente e lo Sviluppo, istituita dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, elabora un report in cui viene definito sostenibile “lo sviluppo che è in grado di rispondere alle necessità del presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità”.
Nel 2002, però, il WSSD (World Summit on Sustainable Development) supera definitivamente il pensiero che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale e rilancia l’idea di sostenibilità come un concetto che deriva dall’integrazione di tre dimensioni, quella ambientale, quella economica e quella sociale.
La necessità di una visione integrata delle varie dimensioni dello sviluppo viene poi recepita dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite che nel settembre 2015 approva l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, costituita da 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (i 17 goals noti con l’acronimo SDGs) ripartiti in 169 sottobiettivi da raggiungere entro il 2030. L’approvazione di questo documento è stata accompagnata dall’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite con le seguenti parole: “The new agenda is a promise by leaders to all people everywhere. It is an agenda for people, to end poverty in all its forms – an agenda for the planet, our common home”.
Ma cosa riguardano i 17 obiettivi che sono stati riassunti in un’unica immagine che raggruppa 17 icone colorate?
I 17 obiettivi racchiudono una sfida molto ambiziosa, quella di migliorare le condizioni di vita di tutta la popolazione mondiale, ponendo fine ad ogni forma di povertà, assicurando a tutti la salute ed il benessere, la disponibilità di acqua e di cibo, un’educazione di qualità, l’uguaglianza di genere e adottando misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Per sensibilizzare tutti i cittadini sull’importanza di questi temi, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS) organizza ogni anno il Festival dello Sviluppo Sostenibile, una grande manifestazione che si svolge su tutto il territorio nazionale nell’arco di 17 giorni (22 maggio – 7 giugno 2019), tanti quanti sono gli SDGs. Anche la nostra città ha programmato diverse iniziative durante i giorni del Festival. Tra queste, una mattinata in cui le scuole di Parma e Provincia, dalle elementari all’Università, hanno avuto la possibilità di presentare alla cittadinanza i progetti condotti dagli studenti sui temi dell’Agenda 2030.
E naturalmente c’eravamo anche noi con i nostri progetti green!
3^A e 4^A hanno presentato un poster in cui hanno riassunto le attività svolte rispettivamente durante il progetto WELAB&WEMAP, un’attività di Service-Learning ambientale volta a monitorare la qualità delle acque del nostro territorio, e il progetto BEECOS, un progetto europeo durante è stato affrontato il problema della riduzione e del riciclo dei rifiuti e più in generale il tema dell’economia circolare. I ragazzi di 4^C hanno invece animato la giornata con il GREEN GOOSE GAME, un gioco didattico a squadre, sullo stile di Trivial Pursuit, nato all’interno di un progetto europeo con l’intento di sensibilizzare i coetanei sui temi dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile.
E per finire vogliamo consigliarvi un video realizzato da Unicef per promuovere l’Agenda 2030 e per ricordare a tutti che ognuno di noi può contribuire a rendere il mondo un posto un migliore: