Un campo, un pallone, un’emozione

Molti sono i mondi che si nascondono dietro la parola “calcio”, uno sport certo ma anche, ed alcuni direbbero soprattutto, un sistema economico creato appositamente per sviluppare contatti, pubblicità, informazioni e soldi. Nel nostro paese il calcio è di certo un fenomeno di massa; attorno a questo sport ruotano sponsorizzazioni, tecniche di merchandising e diritti televisivi. Inoltre in molti affermano senza alcun dubbio che oggi come oggi il miglior tipo di calcio si gioca da un’altra parte, in particolare in Spagna e in Francia; questo principalmente perché i campioni non scelgono più il nostro bel Paese.

Il calcio è uno sport antichissimo: dai Greci, passando per i Romani e arrivando al giorno d’oggi, questo particolare tipo di attività fisica sembra non invecchiare mai. Anzi, ringiovanisce. Ci sono sempre nuovi tifosi, nuovi aspiranti calciatori e le domeniche allo stadio sono ormai una sorta di “Grande classico” nella nostra tradizione. “Il calcio significa libertà, creatività, significa dare libero corso alla propria ispirazione” (Bob Marley).  In realtà  in Italia, ma in particolare nel mondo, ci sono persone che odiano questo tipo di sport: lo stipendio dei calciatori raggiunge cifre altissime e sulle gradinate degli stadi assistiamo a dei veri e propri atti di violenza. Ma quanti sono d’altra parte gli aspetti positivi? E’ un modo per socializzare, trasmette innumerevoli emozioni e ti aiuta anche a sentirti vivo ed a goderti la vita. Il calcio è uno sport unico nel suo genere. In tutti i sensi. Le emozioni che suscita sia in chi lo pratica, sia in chi lo segue da appassionato, sono fortissime. Se si dovesse riassumere in un’unica parola il significato di “calcio”, il termine giusto forse sarebbe “aggregazione”, proprio per tutti i valori che porta con sé.

Andrea De Luca

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