Forse chi va a cavallo l’ha sempre saputo. Ora però c’è anche la conferma scientifica: quando esseri umani ed equini interagiscono, i loro cuori si sincronizzano ed è come se battessero all’unisono. Il risultato è stato ottenuto da un gruppo di ingegneri ed etologi dell’università di Pisa, ma sarà nel corso di Fieracavalli a Verona, la grande manifestazione del mondo equestre giunta alla sua 118esima edizione , che i ricercatori italiani esporranno le loro conclusioni al grande pubblico. Sono stati registrati con un elettrocardiogramma i parametri fisiologici di esseri e cavalli in tre diverse situazioni. Nella prima i soggetti esaminati non hanno alcun tipo di contatto, nella seconda l’essere umano è seduto e il cavallo era libero di annusarlo, mentre, nel terzo la persona si avvicina all’animale per spazzolarlo. Veterinari ed etologi, insieme ad un team di bioingegneri, vogliono ampliare il campione, sia umano che equino. E’ stato realizzato un tessuto da mettere sotto la sella per registrare l’elettrocardiogramma dell’animale quando è in movimento.
Negli sport equestri lo si definisce binomio, quell’essere quasi mitologico che unisce potenza, coraggio e fiducia reciproca. Sarebbe interessante, per i ricercatori, poter studiare gli elettrocardiogrammi di cavalieri e cavalli durante le attività agonistiche e scoprire, magari, che le prestazioni migliori si hanno quando i due cuori battono davvero all’unisono.
Valentina Mora 1E