L’autrice Dorothée Werner e l’illustratrice Soledad Bravi con questo interessante libro illustrato hanno risposto ad una delle questioni più complesse e difficili da trattare attraverso una serie di fumetti solo superficialmente elementari.
Dorothée e Soledad rispondono così alla domanda primordiale: la disuguaglianza è nata dal bisogno di cacciare, operazione per cui la donna era fisicamente meno portata. L’indisponibilità del cacciare da parte delle donne determinò la prima disuguaglianza tra i sessi: infatti gli uomini, visto che cacciando sfamavano la famiglia, iniziarono ad assumere il potere su di essa. Il potere maschile col tempo si propagò anche nel campo della scrittura: l’uomo, avendola in mano, iniziò a manipolare la storia stabilendo il potere maschile sopra quello femminile e impedendo una possibile emancipazione. In questo libro anche la chiesa gioca le sue carte a favore della sottomissione femminile, descrivendo la donna come un essere imperfetto, privo della ragione e responsabile del peccato originale. Quando però le donne iniziarono a ribellarsi, la società non ci pensò due volte prima di dichiarare guerra alle donne, accusate e considerate streghe in più di 100 mila .
La sfida contro la sottomissione delle donne continua fino al ventesimo secolo, con l’avvento delle suffragette, donne inglesi che decisero di iniziare a lottare per il diritto di voto femminile e per ridurre fino a eliminare quella che era la differenza tra uomini e donne. Le suffragette nel 1928 riuscirono ad ottenere il diritto di voto dai 21 anni. In periodo di guerra, le donne si trovarono a svolgere i lavori maschili. Questa fu una grande dimostrazione di uguaglianza tra i sessi, anche se non fu mai riconosciuta e, quando la guerra finì, ognuno tornò al proprio posto.
Il libro accenna poi a una serie di eventi significativi nel percorso dei diritti, come la possibilità per le donne di aprire un conto in banca (solo nel 1965!), o la legge che autorizza la contraccezione nel 1967 e quella per il divorzio consensuale nel 1975.
L’uguaglianza tra uomini e donne nel campo lavorativo e privato si avvicina ma non si completa definitivamente. Ancora oggi in Italia l’uomo riceve un salario del 12% maggiore di quello di una donna. Ogni anno vengono aggredite sessualmente circa 5 mila donne, vengono uccise dalle violenze domestiche più di 100 donne, circa 4 mila donne risultano vittime di stupro. Nella società di oggi 9 vittime su 10 non sporgono denuncia e solo 1 denuncia su 10 viene ascoltata e diventa oggetto di condanna.
Il mondo è cambiato e sta cambiando. Non riusciamo ancora a capire se questo è un cambiamento positivo o negativo; sicuramente questo libro è riuscito a chiarirci il passato e a renderci più consapevoli.
Sofia Righi 1E