I ragazzi lo sanno – la Notte

“Quale canto s’è levato stanotte

che intesse

di cristallina eco del cuore

le stelle

 

Quale festa sorgiva

di cuore a nozze

 

Sono stato

uno stagno di buio

 

Ora mordo

come un bambino la mammella

lo spazio

 

Ora sono ubriaco

d’universo”

“La notte bella”, Giuseppe Ungaretti

 

Quale momento è più intimo della Notte? È così silenziosa e suggestiva … Stolto chi la trascorre dormendo soltanto! A chi sa cogliere le sue mille opportunità, la Notte regala istanti di vita e fascino.

Quante volte ci siamo sorpresi ad ammirare la luna, in silenzio oppure ascoltando la nostra canzone preferita, perdendoci nei flussi di pensieri della nostra (in)coscienza? Quante volte siamo rientrati a casa tardi, troppo tardi, dopo una serata trascorsa a contare le stelle, ridere, perdere il conto e ricominciare daccapo? E alla fatidica domanda “Ma dove sei stato?” rispondere con un sorriso “Non puoi capire”? Perché è proprio vero, la magia della notte non si può spiegare a parole, bisogna viverla.magristte

Se una Notte non riuscite a chiudere occhio, aprite una finestra e tendete l’orecchio, silenziosi: vi stupirete di quanta vita si nasconde tra le ombre. I poeti partoriscono nuovi versi, i musicisti sono chini sui propri spartiti, gli artisti si guardano intorno con passo felpato in cerca di ispirazione. Forse è vero che la Notte porta consiglio. C’è chi si perde tra i vicoli sperduti della propria città, chi teme il buio perché non sa cosa si cela oltre le tenebre, un pensiero forse residuo di paure infantili, chi ha paura di addormentarsi perché ha timore che i sogni portino a galla qualche ricordo a stento sedimentato nel cuore o nella mente.

La Notte è amica. I ragazzi lo sanno, i ragazzi la amano e la Notte ama i ragazzi. Con la sua silenziosa presenza è unica compagna dei loro inconfessabili segreti, delle loro fughe in bicicletta, dei baci rubati all’angolo della via, è custode delle loro anime vorticose e libere come gabbiani. È testimone di pianti di dolore, di amori carnali, di bottiglie di vino abbandonate sui marciapiedi di periferia. Abbandonatevi a lei ed alla sua magia, e saprà cullarvi con storie di avventure lontane fino all’arrivo della delicata sorella Aurora.

Giulia Volpato

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