“Questa città è un museo a cielo aperto!” Ha esclamato un nostro compagno appena usciti dalla stazione di Roma!
Siamo partiti mercoledì 16 gennaio alle 7 di mattina:tra facce assonnate e trolley rumorosi eravamo tutti entusiasti di scoprire se la “città eterna” fosse veramente unica e monumentale come tutti la descrivono. Inutile dire che dopo tre ore di treno e dieci minuti di camminata per depositare i bagagli in hotel ne abbiamo capito il motivo. Guida e cartina alla mano ed eccoci in centro! Colosseo, Campidoglio, fori imperiali, Pantheon, Fontana di Trevi.. ogni angolo di Roma è arte.
“Secoli e secoli di storia stratificata in un magnifico luogo, forse è questo che ci invidia il resto del mondo”, è stata l’affermazione della nostra professoressa di latino che ci ha accompagnati il giorno seguente alla mostra presso le scuderie del Quirinale su Ovidio, autore mondano e profondamente contemporaneo. La giornata era splendida a parte qualche piccolo incidente di percorso in cui il famoso detto “Tutte le strade portano a Roma!” non è stato molto confortevole. La sera, dopo aver camminato 15 km ci aspettavano i quattro piani di scale dell’hotel, i pigri subito a letto mentre i più intrepidi a vedere il palazzo del Quirinale illuminato!
Giovedì mattina dopo un bel caffè eravamo nuovamente in marcia… San Pietro, Castel Sant’Angelo, la mostra, Piazza di Spagna e qualche ora di svago prima di tornare nuovamente a Parma. Come tutte le esperienze oltre ai lati positivi qualcosa che non va c’è sempre, che ne dite del bus 64? Talmente affollato da non riuscire a muovere un braccio. Infine alle 19.30 siamo tornati in stazione con un po’ di malinconia e che dire…chi lancia una moneta a Fontana di Trevi prima o poi è destinato a tornare no?
Matilde Tragni 3A