Perugia, 5 ottobre, Meeting scuole di Pace
Preferiresti cancellare la tua libertà prendendo la strada più semplice o raggiungerla intraprendendo un percorso rispettoso nei confronti della legalità? Nonostante lo Stato cerchi di trovare una soluzione alla crescente povertà e i vari fenomeni ad essa connessi, come risulta dai dati ISTAT del 2018, la domanda che vi abbiamo appena posto risulta legittima poiché attualmente i governi non riescono a garantire i diritti necessari alla conduzione di una vita dignitosa, portando sempre più persone alla scelta della prima opzione. Ed è così che ci si trova all’interno di un circolo vizioso che alimenta il regime della mafia.
Niente può essere considerato più inquietante e urgente nel nostro presente come il controllo che impone la mafia su tutte le piccole e grandi realtà che ci circondano. Come ci racconta Roberto, studente di un liceo di Cosenza, per mezzo di un dialogo tra un professore e un genitore che cerca di corrompere il docente per agevolare la condotta scolastica del figlio, queste dinamiche sono presenti anche all’interno della nostra realtà scolastica.
“Ah, va bene, allora come possiamo fare per evitarci questo problema entrambi? Vorrei aumentarlo questo voto”…”eh …ma come posso dire, tutto ha un prezzo”…”mi state consigliando di andare a parlare con il preside? Vabbè tanto ce l’ho amico!”
Cosa può fare il singolo come studente, come privato e come cittadino di fronte ad una situazione apparentemente irrisolvibile? Il relatore Marco Lombardo ci fornisce una chiave di lettura della realtà della nostra Italia e ci invita a riflettere che, solo se l’individuo, nel suo agire quotidiano e lo Stato garantiscono i diritti, la Mafia non prolifererà. Non dovrebbero esistere soluzioni precostituite, ma perseverare l’impegno nella e per la legalità. Per contrastare la nascita di attività illegali di fronte a questa situazione, la scuola dovrebbe imparare a fornire una cultura della legalità come base di civiltà. Questo è il messaggio e l’augurio che l’incontro ci ha lasciato.
Valentina D’Avenia 3C
Josef Ben Chedli 3C
Alessia Spadoni 4B
Valentina Moruzzi 4B