Cos’è il Cyberbullismo?
E’ possibile ricollegare questo atto al bullismo vero e proprio. Si tratta, però, di un bullismo “tecnologico”: insulti, molestie, esclusioni, derisioni..sono tutte azioni che possono essere tranquillamente fatte anche sul web. Questo è dato dall’uso quotidiano dei social network e in generale della rete, che spesso porta i giovani a non distinguere più la vita reale da quella virtuale: le conseguenze delle azioni fatte sul web possono, però, riversarsi nella realtà.
La classe 3B, che ha lavorato sul progetto riguardante i Diritti Umani negati, ha avuto modo di dibattere sul Cyberbullismo durante tre incontri.
L’atto, infatti, viola l’art.19 della Dichiarazione dei Diritti Umani, come viene ricordato dalla prof. Fontana. Si definisce cyberbullismo un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici, il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. La Prof. Fontana ha spiegato alla classe, oltre al concetto di cyberbullismo, anche tutto ciò che lo riguarda e come si manifesta nelle sue più svariate forme, quali ad esempio:
Outing (diffusione di confidenze);
Impersonation (impersonificazione);
Cyberbashing (diffusione di video contenenti violenza);
Denigration;
Flaming;
Attività moleste sui siti web;
Exclusion;
Violazione della privacy (diffusione di contenuti privati);
Harassment;
Cyberstalking.
In seguito, i pericoli del web sono stati sottolineati dal Prof. Armillotta. Con anche l’intervento di due ragazzi, hanno spiegato quali sono i pericoli del web e come combatterli. I ragazzi hanno avuto la possibilità di apprendere queste nozioni in modo semplice e simpatico attraverso la visione dei “I Super Errori” grazie al sito Generazioni Connesse
( www.generazioniconnesse.it/site/it/home-page/ ).
E per concludere questo percorso i ragazzi hanno ascoltato l’intervento di Alice Pani dell’organizzazione “Dire Giovani” ( https://www.diregiovani.it ). Anche lei ha esposto i pericoli del cyberbullismo, in particolare ha sottolineato i problemi legati alla privacy. Infatti ha ricordati ai ragazzi l’importanza delle credenziali e di quello che viene diffuso sulla rete. E’ importante filtrare ciò che si vuole condividere, avere profili privati e cambiare di tanto in tanto la password. Per scegliere la password corretta è importante che questa non sia semplice e soprattutto che non abbia pochi caratteri: è importante avere una certa lunghezza, lettere e numeri al suo interno. Per salvaguardare i propri profili di qualunque tipo, è importante non lasciare le credenziali da nessuna parte e segnarle in un posto sicuro. Poi, bisogna prestare attenzione alle immagini che vengono pubblicate.
Per non incorrere nei rischi del web, bisogna conoscerli e da essi ripararsi.
ERICA, 3B