“La vostra è l’età della scelta; un’età che non ritornerà mai più e che farà di voi quello che sarete. Trovate ciò che amate, e dedicatevici con tutti voi stessi: solo così sarete persone di successo”.
Tommaso Ghidini, capo della Sezione Tecnologia dei Materiali della European Space Agency (ESA/ESATEC), si rivolge così ai ragazzi di quarta e quinta del Bertolucci, durante la conferenza di sabato 21 ottobre.
L’ex studente dell’Università di Parma ci sa fare con i ragazzi, forse per la sua familiarità – sembra quasi un fratello maggiore – o forse per l’incredibilità della sua persona – quel fratello maggiore che si guarda con inestinguibile ammirazione -, tanto che il pubblico è assorto, immerso nella narrazione della sua storia e nell’esposizione dei progetti.
Ma come ciò contribuisce a cambiare il mondo?
“La popolazione mondiale è in costante aumento; nel giro di alcuni decenni il numero di persone da sfamare sarà superiore alla quantità di cibo prodotta da ogni superficie terrestre utilizzabile a questo scopo” dice Ghidini. “Allo stesso modo una catastrofe di caratura mondiale, come l’abbattimento di un asteroide sulla Terra, potrebbe causare l’estinzione del genere umano, così come un evento simile ha causato l’estinzione dei dinosauri”.
Ecco perché oggi la European Space Agency lavora per portare la vita su Marte, e lo fa in modo del tutto pacifico: “La principale, fondamentale differenza tra l’ESA e le altre agenzie spaziali mondiali è che la nostra è a scopi del tutto pacifici ed in nessun modo militari; e questo è importantissimo, perché la collaborazione e l’abbattimento di ogni prospettiva politica è l’unica chiave possibile per il successo della nostra ricerca”.
In quello che diventa poi un coinvolgente discorso sull’importanza delle nuove generazioni per il futuro, Ghidini sottolinea i valori dello spirito di intraprendenza, coerenza, perseveranza e sacrificio, virtù delle quali i giovani di oggi sentono a lungo parlare, ma mai vedono concretizzarsi.
Pertanto, l’esempio di perseveranza e coerenza che Ghidini offre è quanto più unico che raro, e dunque incredibilmente prezioso e significativo per tutti.
Dice infatti ai bertolucciani: “Cogliete le opportunità da chi ve le offre, non esitate a viaggiare, a spostarvi, ad intraprendere nuove avventure; ma diffidate da coloro che non vi riconoscono i giusti meriti, da coloro che non vi incoraggiano, non vi sostengono, non contano su di voi; da coloro che, per esempio, vi propongono di lavorare senza giusta ricompensa. Puntate sempre in alto; a scendere di livello si fa sempre in tempo.
Non lasciate che nessuno vi dica cosa fare del vostro sogno, che nessuno vi impedisca di realizzarlo. Siete voi i primi a crederci, e dunque i primi a metterlo in atto.”
Infine, ritornando al titolo:
“In realtà il mio sogno nel cassetto era di diventare pilota collaudatore. Dovete sapere che i piloti di qualsiasi genere non possono avere carie ai denti perchè ad alta quota esse esplodono, provocando dolori lancinanti ed una conseguente perdita del controllo. Ed io ero così determinato nei miei progetti, che durante gli anni del Liceo rinunciai completamente alla Nutella; e a quell’età non c’era cosa che mi piacesse di più. Nonostante fossi arrivato nei primi venti al test di ingresso, fui rifiutato dall’esercito per un difetto di vista”.
E, come si suol dire, chiusa una porta si aprì un portone.