Filippo: passato, presente e futuro

Un rullino fotografico digitale si avvolge sulle note di “Let Her Go” e sulla dolcezza vocale di Passenger si susseguono, uno dopo l’altro, foto e scorci dell’infanzia di Filippo, dalle camminate in montagna alle corse dietro ad un pallone.

È il 6 giugno 2017: oggi Filippo compie 18 anni. Oggi i suoi desideri e le sue passioni rinascono grazie a quattro borse di studio che portano il suo nome, consegnate dalla mamma Paola e dal papà Stefano a quattro studenti di quarta del liceo Bertolucci.

Nella sala Gavazzeni della fondazione Toscanini c’è spazio per i ricordi e per le emozioni, ma non solo. Ci si proietta nel futuro perché, come ci ricorda Anna Ricotti riprendendo il filosofo romano Seneca il presente è breve, il futuro incerto, il passato sicuro.

Nel passato di Filippo, come sottolinea commosso il preside Aluisi Tosolini, c’è sempre stata una seconda famiglia: il liceo Bertolucci. Che oggi, ancora più di prima, si impegna a costruire attorno e accanto alla memoria di Filippo “uno spazio di riflessione sulle sfide della formazione e della scuola nei confronti del mondo globale”.

Un mondo che non sempre si riconosce: che ci accoglie e ci fa paura, che ci fa ridere e ci fa piangere.

La cerimonia di consegna delle borse di studio Filippo Ricotti diventa così una lezione sul futuro professionale e culturale, ma soprattutto una lezione di vita. A tenerla ci sono un padre e una madre che hanno deciso di condividere il loro dolore con una platea di ragazzi e ragazze pronti ad affrontare con un briciolo di consapevolezza in più il futuro che li aspetta.

 

Mattia Sansone

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