Il pianeta si sta riscaldando e continuerà a riscaldarsi nei prossimi decenni. Incendi, ondate di calore, siccità, alluvioni disastrose, quelli cioè che gli esperti chiamano “eventi estremi”, si stanno intensificando mettendo a repentaglio intere comunità e provocando anche grandi danni economici. La causa principale del riscaldamento globale è da ricercare nelle attività umane che si servono di combustibili fossili: carbone, gas e petrolio quando vengono bruciati per produrre energia liberano grandi quantità di CO2, uno dei più famosi gas serra.
Vista l’attualità del problema, il nostro Liceo ha deciso di prendere parte ad un progetto europeo volto a sensibilizzare i giovani sulle tematiche realtive ai cambiamenti climatici. Il progetto Erasmus + KA02, European students’ Climate Report, in cui la nostra classe 3^C è coinvolta, vede la partecipazione di sei paesi europei: Svezia, Slovacchia, Spagna, Italia, Francia e Grecia ed è completamente finanziato dall’Unione Europea.
Il progetto prevede sei transnational meeting, incontri internazionali in cui i ragazzi provenienti da questi sei Paesi si ritrovano per dibattere ogni volta su un diverso aspetto del climate change approfondito in classe nei mesi precedenti.
In particolare, la nostra classe ha svolto queste attività nelle ore di alternanza scuola-lavoro. Il progetto ha preso il via con una fase di formazione, in cui esperti di Arpae (Agenzia regionale prevenzione, ambiente e energia dell´Emilia-Romagna) e docenti dell’Università di Parma ci hanno fornito gli strumenti di base per poter iniziare le nostre attività.
Abbiamo poi proseguito preparando il materiale che ci era stato richiesto per il primo meeting in Svezia che si è svolto a dicembre 2016. Il nostro compito era quello di costruire una presentazione in cui venisse illustrato il clima dell’Italia, il clima della nostra regione e le fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili presenti sul nostro territorio. Ogni Paese doveva anche preparare un logo per il progetto: il nostro logo era bello, ma il primo premio è andato ai ragazzi della Slovacchia!
La prossima trasferta si terrà a fine marzo in Slovacchia, dove il tema centrale sarà quello dell’acqua. Poiché la durata del progetto è triennale, il prossimo anno, la nostra classe passerà il testimone all’attuale 2^C, subito dopo il viaggio in Spagna, che si svolgerà ad ottobre del 2017. Questa successivamente proseguirà con gli approfondimenti che verranno condivisi negli ultimi tre meeting: Italia, Francia e (nel 2019) Grecia.
Uno degli obiettivi del progetto è quello di fare in modo che il maggior numero possibile di ragazzi prenda consapevolezza di queste tematiche. Per questo abbiamo ritenuto opportuno coinvolgere tutta la scuola circa le problematiche di cui siamo venuti a conoscenza, ai fini di sensibilizzare i nostri coetanei sull’impatto che le nostre vite hanno in relazione con l’ambiente. Nel mese di marzo, organizzeremo un’Assemblea d’Istituto, che prevede la visione di alcuni film (The age of stupid, Terramacchina, Punto di non ritorno) su cui rifletteremo con gli altri studenti, alcune attività laboratoriali inerenti alla tematiche trattate e l’intervento di esperti esterni sui temi delle energie rinnovabili, del rapporto tra ambiente e economia e della tutela della biodiversità.
Questa giornata dovrebbe portarci a riflettere sulle responsabilità del “climate change”. Le colpe non sono sempre degli altri. Soffermiamoci a riflettere anche sui nostri gesti quotidiani: a chi non è capitato di muoversi in città con l’auto, scartando la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto alternativi e con un minore impatto ambientale? Oppure di gettare la propria bottiglietta di plastica senza pensare di riutilizzarla?
Siamo sicuri di voler continuare così?
la 3C