Italiani? They eat a lot of pasta and pizza!

Ciao a tutti ragazzi, spero che il vostro anno scolastico stia procedendo al meglio, qualunque sia la classe in cui vi troviate.
In questa edizione del magazine è stato chiesto a noi vagabondi del Bertolucci di fare un piccolo sondaggio tra la nostra famiglia, i nostri amici e i nostri insegnanti per sapere cosa pensano nel mondo dell’Italia e degli italiani.
Prima di iniziare con il resoconto, devo dire che è stato molto divertente, e che, anche se forse tutto è reputato normale da noi abitanti del Bel Paese, certe cose, dall’altra parte del mondo, sono viste come assolutamente assurde e senza senso. In tutto ho intervistato 9 persone: 3 insegnanti, 5 amici e la mia host mum.

La prima domanda era “Cosa pensate degli Italiani?”

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La risposta principale è stata: “They eat a lot of pasta and pizza”, che non penso abbia bisogno di alcuna traduzione. Effettivamente, la reputazione del nostro cibo ci precede da sempre, e non mi hanno stupito queste risposte. Per quanto riguarda i ragazzi, è stata molto dura riuscire a tirare fuori qualche altro stereotipo o luogo comune su di noi. Mentre con gli insegnanti e la mia mamma americana sono venute fuori cose interessanti: Mr. Trawicki ha affermato che siamo cattolici, che abbiamo un colore della pelle solitamente più scuro rispetto alla norma e che siamo persone molto passionali. La passionalità e il romanticismo sono stati argomenti ripresi anche dalla prof di matematica, il prof di sociologia e la mia mamma ospitante. Mr. Huss, il prof di storia e sociologia, ci ha definiti come un popolo che vive la vita molto alla leggera, senza preoccuparsi troppo e godendosi ciò che accade, accennando anche a uno dei più famosi luoghi comuni sugli italiani, quello sul gesticolare. Infine, è stato citato il fatto che beviamo molto vino e che è difficile distoglierci dalle nostre idee.
La seconda domanda riguardava un’idea sull’Italia come nazione, e qui è venuto fuori un bel calderone di risposte, alcune delle quali estremamente vere e divertenti.
Quasi tutti hanno citato l’antico impero romano, il Colosseo, la Torre di Pisa e, in generale, come la nostra storia sia iniziata tanti anni prima rispetto a quella americana. In diversi hanno citato come il Papa risieda all’interno della nostra nazione.

McKenzie, una compagna di classe, navigando tra i suoi ricordi di bambina, ha affermato che Lizzy McGuire, protagonista dell’omonima serie tv su Disney Channel, si esibì all’interno del Colosseo in un concerto musicale. La stessa ragazza ha citato i mitici cannoli siciliani e la nostra cultura nella pasticceria. Sono stati richiamati i colori della nostra bandiera, è stato detto che abbiamo un bellissimo panorama che varia dalle Alpi al mar Mediterraneo in pochissimi chilometri. Purtroppo qualcuno ha richiamato anche  due elementi bui della nostra nazione: la Mafia e il fascismo. Infine Mr. Trawicki, ha ricordato i Mondiali del 1994, tenuti negli USA, in cui l’Italia raggiunse la finale, e il grande campione di quella squadra, Roberto Baggio, toccando un altro aspetto importante della nostra cultura, il calcio.
C’è da dire però che gli americani, specialmente in questa parte del loro paese, non si interessano troppo a quanto accade fuori dai loro confini e, di conseguenza, neanche i classici stereotipi arrivano. Inoltre, per tutte le persone intervistate, io sono il primo italiano che abbiano incontrato, il che significa che probabilmente l’idea di Italia e italiani che avranno per il resto della loro vita sarà l’idea che io lascerò in loro.

 

Panero Giacomo

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