CRISPR, la rivoluzione genetica

Da centinaia di anni l’uomo modifica geni di animali e piante unendo i geni migliori di ogni pianta o animale per creare combinazioni che risultano “migliori” per il nostro stile di vita.  Prendiamo per esempio una banana: la banana che potremmo raccogliere da un albero non è sicuramente uguale alla banana che troviamo al supermercato,  geneticamente modificata per soddisfare al meglio i nostri bisogni.

Questo è possibile grazie a una molecola che ora conosciamo molto bene: il DNA o Acido Desossiribonucleico (Deoxyribonucleic Acid). Questa molecola funge da mappa per la costruzione di ogni essere vivente: cambia le istruzioni, cambia il risultato!

Dal momento in cui questa molecola fu scoperta si cerca di utilizzarla e di scoprirne ogni funzione possibile; negli anni sessanta per esempio gli scienziati provarono a bombardare delle piante con le radiazioni per causare mutazioni genetiche casuali al loro codice genetico.
Negli anni settanta degli scienziati misero delle molecole di DNA modificato in batteri, piante e animali, per scoprire cosa sarebbe accaduto; negli anni ottanta fu approvata in quasi tutto il mondo la facoltà di modificare batteri o esseri viventi di piccola taglia come i topi:  il primo batterio modificato aveva lo scopo di assorbire il petrolio. Il primo cibo geneticamente modificato messo in commercio fu il pomodoro “Flavr Savr”, un alimento a lunga conservazione , proprietà dovuta all’aggiunta di un gene che riduce la produzione di un enzima di decomposizione.

Se fino a ieri la manipolazione genetica richiedeva lunghi tempi e impensabili spese per essere compiuta, oggi non più, grazie alla rivoluzionaria tecnologia del CRISPR (Clustered Regulary Interspaced Short Palindromic Repeats). In poco tempo i costi sono diminuiti del 99% e da un anno di lavoro per completare il processo si è passato ad un mese; chiunque abbia un laboratorio può utilizzare questo metodo per modificare geni.

CRISPR 2

Perchè il CRISPR è una rivoluzione e come funziona?

CRISPR è un metodo di manipolazione genetica basato su una proteina chiamata Cas9, che può accorciare, modificare, distruggere intere sequenze di DNA di un organismo. La rivoluzione però è iniziata solo quando si è scoperto che questo metodo è programmabile, quindi si può ordinare alla proteina di mettere in circolo un certo gene o distruggerlo, nel caso delle malattie.
Infatti con CRISPR si potrebbero distruggere anche quelle malattie come il cancro o l’HIV che con metodi convenzionali non possono essere curate.

Molto probabilmente CRISPR sarà utilizzato per molto più che questo; si pensa che se utilizzato nelle fasi embrionali dell’essere umano, si possano creare bambini “su misura”. Incredibile vero? Andiamo a vedere come potrebbe succedere.
Diciamo che cambiare i geni di un singolo bambino sarà un cambiamento del gene di tutta la specie umana dato che trasporterà il nuovo gene a tutti i suoi discendenti, e con la nascita del primo bambino “perfetto” si apriranno infinite possibilità  perchè un bambino modificato potenzialmente soffrirà di meno malattie e sarà molto più forte e intelligente. Perchè diciamolo, se puoi negare a tuo figlio l’Alzheimer, perchè non dargli un metabolismo migliore, o aggiungere forza fisica, tanti capelli, un cervello molto più performante, insomma dargli dei “superpoteri”?

Ad esempio, un problema anche più grave delle malattie elencate prima è l’invecchiamento: con il CRISPR si può rallentare, fermare o addirittura invertire questo processo, agendo direttamente sui geni interessati.

Ormai tutti vi starete chiedendo: “ma allora perchè non stiamo già utilizzando il CRISPR per curare tutte le malattie che hai elencato”? La risposta è semplicissima: per quanto il CRISPR sia potente, e lo è, potrebbe generare problemi nel DNA che non saremmo in grado di controllare.
Invece che curare un paziente infatti, potremmo finire per creare delle mutazioni indesiderate , delle malattie che ancora non conosciamo e potrebbe rivelarsi devastanti, insomma, bisogna prenderlo con le pinze fino a che non lo conosceremo abbastanza bene.

Giulio Artoni

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