“Musica è scuola”: questo il titolo del progetto nato dall’incontro fra Istituzioni scolastiche e il MIUR – Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti. Nell’ambito di tale iniziativa si è svolto il Concerto di Natale del 12 dicembre scorso a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. All’Auditorium Paganini erano presenti le scuole ad indirizzo musicale di Parma: il Coro e Orchestra dell’IC Sanvitale – Fra Salimbene, Salvo d’Acquisto, Parmigianino, Giuseppe Verdi, Giacomo Ferrari, il Liceo musicale Attilio Bertolucci e la Swing band.
L’iniziativa “Musica è scuola” unisce istituti di tutta Italia, come ci racconta Pier Paolo Eramo, preside dell’IC Jacopo Sanvitale Fra Salimbene.
“La rete è nata da progetti di singoli istituti in favore dell’inserimento della Musica nel curricolo delle scuole del primo ciclo. L’educazione musicale, infatti, dovrebbe avere la stessa valenza della Matematica, dell’Italiano e delle altre materie nell’istruzione primaria e secondaria di primo grado, perché ha potenzialità molto forti di sviluppo delle capacità e delle competenze cognitive trasversali degli alunni ”. Nella dimensione nazionale dell’iniziativa, promossa da svariati enti, Parma è stata la provincia che ha aperto i progetti, uno dei quali è il Concerto di Natale. A tal proposito , il preside racconta: “Volevamo che tutte le scuole ad indirizzo musicale di Parma suonassero insieme per la prima volta, come non avevano mai fatto. Perché fare musica significa collaborare, significa stare insieme”. E non si è trattato solo del classico Concerto di Natale: è stata infatti raccolta una cospicua somma per le popolazioni colpite dal terremoto (oltre 3000 euro), consegnata poi all’ANPAS.
“Perché fare musica significa, volendo, anche fare solidarietà”, dice Pier Paolo Eramo, “in questo caso la musica è stata veicolo di aiuto concreto per le persone che hanno subito questa sfortuna”.
Tanti sono dunque i pregi della Musica; come ben sanno i nostri compagni del Liceo Musicale: essa insegna competenze che vanno oltre quelle pratiche di lettura, interpretazione e composizione, ma spesso il suo valore è sottovalutato. “L’Italia dimentica una parte importante di se stessa, quando sminuisce l’educazione musicale”, afferma Eramo, ”In termini di patrimonio culturale, andrebbe attivato un recupero attraverso un insegnamento specifico della Musica almeno nelle scuole del primo ciclo”. La musica a scuola ha una valenza trasversale: interagisce con la parola, la dimensione corporea, la sensorialità, la creatività, l’arte, la tecnologia e l’innovazione.
Il preside dell’IC Fra Salimbene conclude così: “E’ interessante sapere che gli effetti tangibili dell’insegnamento della Musica siano misurabili con test scientifici; a tal proposito noi stiamo collaborando ad una ricerca con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, che svolge analisi periodiche standardizzate sugli studenti dell’istituto.
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http://musicaescuola.it/index.php/materiali/33-parma-concerto-di-natale
Lara Piemontese
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