Muoversi: Il segreto di chi ce l’ha fatta.

Quattro i milioni di copie vendute in meno rispetto a vent’anni fa. Due rispetto all’inizio del secolo scorso, in cui le testate italiane si contavano sulle dita di una mano. Questi sono i drammatici dati che annunciano il crollo del giornale stampato e l’ascesa del digitale. Il quotidiano ha iniziato a perdere appeal: la gente vuole qualcosa di nuovo e La Stampa prova a percorrere nuove strade per rilanciare il cartaceo.
La soluzione può essere trovata fuori dai classici schemi giornalistici e qui si spiega “Muoversi“, il progetto in collaborazione con Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti), allegato all’edizione del 6 dicembre 2015. index

Il cantautore ha preso le redini della redazione per un giorno, mettendo insieme interviste, articoli, opinioni e addirittura una poesia, seguendo lo stesso filo conduttore: il movimento. I suoi personaggi vanno da Thuram, simbolo della lotta al razzismo, a Dave Eggers, uno degli scrittori di maggior successo del nuovo millennio. Le loro testimonianze diventano un esempio per chi, come noi, tra non molto si ritroverà catapultato in un mondo che corre e che non ha intenzione di fermarsi ad aspettare. E così muoversi diventa il primo comandamento della religione del successo. Muoversi è aprirsi ad altre culture, è alzare la testa e distinguersi dalla massa anche quando questo significa lasciarsi alle spalle tutto e partire per l’ignoto.
Attraverso l’incontro con nuove idee e punti di vista spesso contrastanti tra loro, Jovanotti traccia un quadro moderno ed equilibrato della nostra società. Il risultato è un elogio alla vita e a chi ha saputo affrontarla nonostante le difficoltà, ai giovani che hanno avuto il coraggio di muoversi fino ad altri continenti e a chi, come Pierluigi Cappello, pur restando fermo su una sedia a rotelle, con la poesia è riuscito a creare un ponte per raggiungere una realtà in cui era possibile appianare la propria diversità.

Jacopo Zanichelli 4B

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